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Lavoro a rischio. “Esuberi” all’Electrolux. Cassa integrazione alla Perugina

L’Electrolux ha presentato ai sindacati il suo piano per lo stabilimento produttivo di Porcia. Investimenti per 32 mln nei prossimi quattro anni ma 316 esuberi calcolati sullo schema delle sei ore più due di solidarietà. Gli esuberi previsti sono 298 tra gli operai (su circa mille) e 18 impiegati (su 64). Lo si apprende da fonti aziendali che assicurano non ci sarà ulteriore riduzione dei salari oltre a quelle già previste dai contratti di solidarietà. Ma secondo i sindacati gli esuberi nello stabilimento Electrolux di Porcia a Pordenone sono in realtà 450. ”Per noi – ha detto Ficco della Uilm – gli esuberi sono 450, calcolati sull’orario di lavoro settimanale di 40 ore, che l’azienda ha dichiarato di non voler mettere in discussione”.

A Perugia invece è la Perugina-Nestlè ad annunciare la cassa integrazione per 867 lavoratori. I lavoratori dello stabilimento di San Sisto hanno già annunciato un pacchetto di 8 ore di sciopero dopo che l’azienda ha comunicato la decisione di procedere all’attivazione della cassa integrazione ordinaria quasi novecento lavoratori.

 

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