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Napoli: no Jobs Act, occupata Italia Lavoro

Occupata questa mattina a Napoli da alcune decine di attivisti dei movimenti sociali e di lotta la sede dell’agenzia Italia Lavoro al centro direzionale, per protestare contro il Jobs Act di Renzi. L’azione ha voluto contestare anche il ruolo dell’agenzia governativa, che potrebbe venire ulteriormente rafforzato diventando la committente di analisi e monitoraggi insieme all’Isfol, all’interno del percorso di mobilitazione verso la manifestazione del 12 aprile a Roma.

L’azione è stata realizzata da una sessantina di precari e studenti, con maschere bianche sul volto a simboleggiare l’assenza di tutele e l’invisiblità sociale per i precari. A organizzare la protesta Laboratorio sociale Zer081, Lab. Ska, Lab. Bancarotta Bagnoli, Campagna per il diritto all’abitare “Magnammece O Pesone”, Studenti dell’Orientale “Aula Flex” ed altri.

«Vogliamo denunciare con i nostri corpi, le nostre vite e le nostre storie la precarietà e la disoccupazione in cui viviamo –  affermano i promotori dell’iniziativa – Siamo preoccupati anche in vista del cosiddetto Job Act annunciato dal governo Renzi. Una riforma in cui si procrastina praticamente all’infinito la possibilità di contratti flessibili e senza garanzie, né sul piano del reddito né su quello della durata né su quello dei diritti».

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