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Alitalia, Usb: non si ripetano errori del passato

Dopo il CdA Alitalia Cai di ieri, che si prospettava come risolutivo ma che ancora una volta ha avuto carattere interlocutorio, oggi l’AD Del Torchio ha incontrato i segretari di CGIL CISL UIL. 

La situazione si sta prospettando come simile, se non uguale, a quella già vissuta sei anni fa, con l’ipotesi di un’anticipazione ai sindacati confederali del pre-accordo con le parti sociali richiesto dalla compagnia Etihad per le voci riguardanti migliaia di esuberi strutturali. 

L’USB non può accettare che si ripetano gli errori e i danni che nel 2008 hanno portato a 12.000 licenziamenti e pretende che qualunque intesa debba avvenire in perfetta discontinuità con il passato e attraverso meccanismi di rilancio concreto.

Ugualmente inaccettabile il fatto che l’incontro di oggi avviene con quelle stesse organizzazioni sindacali responsabili degli errori del passato, coloro i quali hanno accettato ed accompagnato ogni mossa dallo start up di Cai sino ad ora. 

La compagnia gestita da Hogan, oltre la ristrutturazione del debito della società, ha inoltre alzato il tiro e chiede la liberalizzazione degli slot di Linate, l’alta velocità per collegare l’aeroporto di Fiumicino e la possibilità di entrare nel capitale di AdR cioè nel sistema delle infrastrutture aeroportuali. A tutto questo si aggiunge la richiesta di altri licenziamenti. 

L’ USB ritiene inaccettabile questo gioco al rialzo destinato a essere pagato solo dai lavoratori. Pertanto  chiede al Governo di rientrare immediatamente nella trattativa come garante, per rilanciare Alitalia, evitare il taglio di migliaia di posti di lavoro e restituire al Paese un asset strategico.

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