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Roma. Contestato il ministro Poletti. “No al Jobs Act”, mobilitazione a Montecitorio

Questa mattina a Porta Futura (una delle grandi truffe dei servizi a sostegno dell’occupazione) con un blitz precari,studenti e neet hanno contestato il ministro Poletti che, assieme al presidente della Camera Laura Boldrini, presentava la cosidetta “youth garantee”: briciole per i giovani, a cui intanto il governo Renzi sta precarizzando la vita. A “proteggere” il convegno e i ministri in vetrina,un imponente schieramento di forze dell’ordine che ha identificato tutti i presenti, provando ad impedire l’apertura di uno striscione anche fuori il convegno. Alla fine il presidio ha ottenuto di far entrare ad intervenire una delegazione: “La garanzia giovani vuol dire un miliardo e mezzo per stage e tirocini non pagati o sottopagati, nessuna novità ma perfettamente in linea con la precarizzazione totale delle nostre vite”.

L’intento del blitz è stato quello di prendere parola sulla garanzia giovani, sul jobs act ma anche per raccontare la storia di Antonio, un giovane precario, morto dentro Eataly due giorni fa, ribadendo chiaramente che il modello Eataly rappresenta un’anticipazione di ciò che si verrebbe a creare con l’approvazione del jobs act: ricattabilità, sfruttamento, assenza di diritti.

Ma la nostra giornata non è finita qua e a partire dalle 16,00 saremo fuori la Camera durante il voto di fiducia al DL Poletti: contro miseria e precarietà, vogliamo reddito e diritti!

Da Dinamopress.it

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