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Milano. I lavoratori bocciano l’accordo e la Sea annuncia 2000 licenziamenti

Un referendum tra i lavoratori alla Sea di Milano (servizi aereoportuali a Linate e Malpensa) ha bocciato la nascita della new company Airport Handling. Con oltre il 61% dei NO, i lavoratori Sea hanno ribadito la loro contrarietà agli accordi del 4 giugno scorso. Immediata la rappresaglia padronale con il consiglio di aministrazione della Sea che ha confermato la liquidazione di Sea Handling a partire dal prossimo primo luglio ed ha dato il via alla “procedura di licenziamento collettivo prevista dalla legge”. I lavoratori della società Sea sono circa duemila.

Il consiglio di amministrazione di Sea, che si è riunito oggi sotto la presidenza di Pietro Modiano, ha dunque preso atto della bocciatura da parte dei lavoratori dell’ accordo sindacale che prevedeva il licenziamento dal primo luglio e la riassunzione nella nuova società Airport Handling di 1700 dipendenti su 2000. Non solo. L’intesa bocciata dai lavoratori prevedeva otto giorni di lavoro in più all’anno, salari bloccati nei primi due anni e mezzo, incentivi per 260 lavoratori disposti a restare a casa e il riassorbimento di 200 dipendenti in Sea spa. La nuova società nella riunione a tavoli separati avvenuta il 15 aprile 2014, aveva dichiarato che ci sono 300 unità lavorative che devono essere incentivate a “dimettersi” da Sea Handling e altre 100 da Sea spa ma su base “ volontaria”. Un trucco e un ricatto che i lavoratori hanno respinto a maggioranza.

 

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