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Terni. La ThyssenKrupp/Ast taglia le ditte di mautenzione. Protesta dei lavoratori

Rischiano di perdere il lavoro i 26 lavoratori della ‘Industria e servizi’ di Terni. La minaccia incombe già alla fine di questo mese. I lavoratori hanno dato vita ad una prima protesta pacifica attaccandosi una lettera dell’alfabeto sul petto e sulla schiena schieandosi davanti all’ingresso della palazzina che ospita gli uffici dell’azienda. Hanno formato così la scritta ‘merce di scambio’: «Perché è quello che siamo – dicono i lavoratori – per le grandi aziende come Ast e Ilserv e per le multinazionali come ThysseKrupp e Harsco. Ci considerano oggetti e come tali ci trattano».

L’azienda ‘Industria e servizi’ – lavora all’interno della Tk-Ast effettuando attività definite come ‘pulizie industriali’ –  senza avere un rapporto diretto con il committente ma con un’altra società, la Ilserv, che gestisce tutte le attività analoghe – e non solo – nello stabilimento di Terni. Qualche mese fa, però, la Tk-Ast avrebbe detto, più o meno, ad Ilserv che ‘Industria e servizi’ non era più necessaria e che bisognava tagliare.

A gennaio la Ilserv aveva inviato all’azienda ‘Industria e servizi’ una lettera con questo tono: “Siamo spiacenti di dovervi confermare che la nostra committente, Ast S.p.A., ci ha comunicato che, a far data dal 1 marzo 2014, sarà inibito l’ingresso a tutti i dipendenti Industria e Servizi. Tale decisione, ci impedisce di continuare oltre tale data, nostro malgrado, qualsiasi rapporto commerciale con la vostra azienda per i servizi da noi di solito commissionati e da voi espletati all’’interno dell’’acciaieria di proprietà di Ast”.

A quel punto la Ilserv ha indetto una nuova gara per riassegnare l’appalto e, ovviamente, non ha invitato ‘Industria e servizi’ a partecipare. Con il risultato che, dal mese prossimo, i lavori che svolgeva saranno affidati ad un’altra ditta. Una nuova lettera di Ilserv, il 10 giugno scorso, annunciava infatti a ‘Industria e servizi’ che “i servizi da voi erogati presso i nostri reparti all’interno del sito Ast di Terni, saranno trasferiti a far data dal 1 luglio a nuovo soggetto. La Iosa Carlo di Terni”

Il cambio di appalto all’interno di Tk-Ast non è una novità. Già tra dicembre e gennaio una procedura analoga era avvenuta con un’altra azienda – la Rigato – che si era fatta da parte lasciando spazio, anche in quel caso alla società Iosa Carlo di Terni. Allora le manifestazioni di protesta erano anche state più clamorose, con i lavoratori che si erano simbolicamente incatenati davanti ai cancelli dell’Ast, ma senza risultato.

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