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L’Alitalia recluta immigrati per garantire i servizi

La situazione del traffico bagagli a Fiumicino oggi, a fronte della protesta dei lavoratori dei servizi di terra in via di licenziamento, ha visto l’utilizzo di lavoratori immigrati, inquadrati in una sorta di task Force Antisciopero, costretti a lavorare senza mezzi di protezione, bagagli ammassati e poi nascosti sui tir per essere lavorati altrove. Fonti dallo scalo di Fiumicino parlano anche di impiegati Alitalia “precettati” e trasformati in facchini scortati dalla polizia per gestire il traffico bagagli. Ieri, una nota del garante sugli scioperi aveva lanciato l’allarme su possibili disagi per il fine settimana a causa della possibile presentazione di certificati medici da parte di centinaia di addetti Alitalia all’area tecnica di Fiumicino, con pesanti ripercussioni sull’operativita’ dello scalo. Il garante, così come il ministro Lupi, la Confindustria e la totalità dei media mainstream avevano minacciato i lavoratori. Ieri sera il Cda dell’Alitalia dopo poco meno di tre ore di riunione, ha approvato il testo di preaccordo con la Etihada, la compagnia aerea di Abu Dabhi. Questa mattina, alle 10, si riunisce l’assemblea straordinaria degli azionisti che dovra’ ratificare il testo.

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