Menu

Ricerca: 400 precari a rischio licenziamento

Domani, mercoledì 15 ottobre, il Coordinamento Precari dell’ISTAT ha indetto una conferenza stampa presso la sede centrale dell’Istituto, in via Cesare Balbo 16 a Roma, dalle ore 9.30, in cui si denuncerà la situazione dei 400 lavoratori precari, prorogati per un altro anno ma a rischio licenziamento. 

I precari dell’Istat, con il contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre, domani bloccheranno la normale attività della sede di via Balbo per contestare la scelta dell’Amministrazione di non procedere a proroghe pluriennali dei contratti. 

L’USB esprime pieno sostegno alla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici ISTAT. Altro che interlocuzione politica per la stabilizzazione, prefigurata dal presidente Alleva: il rischio concreto è che il problema del precariato in Istat sarà risolto eliminando i precari, e con loro le competenze e le professionalità accumulate in anni di lavoro. Uno scenario inaccettabile per la vita dei lavoratori e per la qualità e credibilità della statistica pubblica. 

Gli Enti Pubblici di Ricerca rappresentano il settore pubblico con il più alto rapporto tra precari e stabili e sono di gran lunga il comparto più piccolo, con solo 18mila dipendenti a tempo indeterminato e quasi 10mila precari. Un assurdo in termini di politiche di sviluppo, che conferma la miopia del Governo Renzi che, in ossequio a quanto dettato dalla Merkel e dalla BCE, sta condannando i precari al licenziamento di massa nell’ambito dello smantellamento del settore pubblico e in particolare degli Enti di Ricerca. 

Secondo l’USB, la stabilizzazione dei precari della Ricerca è la condizione minima essenziale al rilancio di un settore che dovrebbe essere considerato strategico e che invece nel nostro Paese è incredibilmente marginalizzato.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *