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Livorno. Chiude la TRW, gli operai occupano la sede di Confindustria

I circa 450 lavoratori dello stabilimento livornese della Trw Automotive Italia – società fornitrice della Fiat – rischiano di perdere il loro posto di lavoro perché lo stabilimento potrebbe chiudere tra pochi mesi. E’ quanto emerso ieri mattina da una riunione che si stava svolgendo nelle stanze della sede di Confindustria di Livorno dove erano presenti i vertici di Trw Autmotive Italia e due manager stranieri del gruppo (un inglese e un polacco). Appresa la notizia i lavoratori che si erano radunati in presidio permanente fuori dalla sede di Confindustria hanno deciso di occupare l’edificio ad oltranza, impedendo alla dirigenza di uscire, sperando così di impedire la chiusura dello stabilimento.

Di seguito la cronaca del quotidiano online di Livorno Senza Soste:

La delegazione della proprietà della multinazionale di componentistica auto venuta dall’Inghilterra ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Livorno. Occupata Confindustria. Dalle 19 il presidio si è spostato sotto la Prefettura dove la dirigenza Trw ha spiegato che la fabbrica ha pochi mesi di vita

Dopo 2 giorni di assemblea permanente in fabbrica, gli operai TRW si sono dati appuntamento questa mattina alle 11.30 davanti a Confindustria in via Roma. La tensione è salita alle stelle quasi subito, quando la delegazione della multinazionale ha annunciato la chiusura dello stabilimento livornese. Gli operai hanno immediatamente forzato il cordone di polizia e sono entrati dal portone centrale e dalle finestre.

Almeno 60 operai sono entrati e la tensione è salita perchè la proprietà non si è mossa dalla sua posizione. Nel frattempo erano attesi il sindaco Nogarin e la prefetta di Livorno che sono arrivati. Momenti di tensione anche per la contestazione al segretario della Cgil Strazzullo.

La polizia ha dunque deciso di richiudere il portone ma è durato pochissimo perchè gli operai hanno deciso di entrare tutti. In questo momento sono oltre 150 all’interno di Confindustria e hanno esposto lo striscione “CONFINDUSTRIA OCCUPATA. PADRONI A CASA!”.

Intanto in via Ricasoli, a poche decine di metri da Confindustria, si sono posizionate tre camionette della polizia. Al momento non sembra però esserci condizioni per un intervento e per la richiesta di rinforzi.

Rilanciamo l’appello fatto anche dagli operai di andare in via Roma a portare solidarietà. Sarà un pomeriggio lungo

Nel frattempo è arrivata una delegazione di RSU Piaggio a portare solidarietà ai colleghi.

La trattativa non si è sbloccata fino alle 19 e alla proprietà e al direttore della fabbrica non è stato permesso uscire. Nel frattempo da segnalare la contestazione degli operai all’ex sindaco Cosimi che era giunto al presidio (video).

Alle 19 il presidio si è spostato in prefettura dove la delegazione di Trw scortata dalla polizia è arrivata insieme al sindaco e il questore. Gli operai sono andati in corteo da Confindustria fino a sotto la Prefettura (video). Al corteo si sono aggiunti molti cittadini solidali e molti giovani che stavano passando il venerdì pomeriggio in centro. 

In Prefettura la proprietà ha spiegato nel dettaglio il percorso verso la chiusura: pochi mesi di vita per la fabbrica per finire delle lavorazioni che poi dovranno partire a Pamplona in Spagna. La proprietà ha chiesto però che da lunedì si torni in fabbrica a lavorare, ma gli operai sono scettici. Il 29 ottobre incontro a Roma con il governo.

Da http://www.senzasoste.it/

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