Menu

Cna. I lavoratori privati del diritto di sciopero

Una lettera di contestazione per assenza ingiustificata: la hanno ricevuta questa mattina le lavoratrici e i lavoratori della Confederazione Nazionale Artigianato di Roma che il 20 aprile scorso  hanno scioperato in massa, unendosi  all’Assemblea nazionale dei delegati del commercio indetta dall’USB al Campidoglio di Roma.

I lavoratori, protagonisti di un corteo improvvisato, avevano indossato magliette rosse con scritte che esprimevano la loro netta contrarietà alla firma di un contratto-bidone ed erano preceduti da un grande striscione che evidenziava la vertenza nei confronti della CNA.

“E’ inaudito – dichiara Francesco Iacovone, dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato –  e non è il primo episodio che mostra un’insofferenza della CNA verso la capacità di questi lavoratori di rispondere agli attacchi con la mobilitazione organizzandosi con un sindacato indipendente, ma stavolta si è passato davvero il segno!”.

“Questo è un atto violento, che mina una delle libertà fondamentali a ridosso del 25 aprile, 70esimo anniversario della Liberazione. Ormai le aziende pensano di poter esercitare il loro potere sopra i contratti e le leggi  – attacca il sindacalista USB  – anche facendo carta straccia  della Costituzione e del suo articolo 40 ”.

“L’USB risponderà a questo pesante attacco al diritto di sciopero – conclude Francesco Iacovone –  abbiamo già dato mandato ai nostri legali e metteremo in campo tutte le iniziative necessarie a ricordare a tutti che questi diritti non si toccano, non ce li ha regalati nessuno e non i regaliamo a nessuno”.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *