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Bologna. Raggiunto l’accordo alla Sda. La lotta paga

La dura vertenza della SDA, azienda della logistica che lavora per le poste, ha prodotto infine un accordo importante grazie alla determinazione dei lavoratori e dei sindacati di base. Secondo il SiCobas in una nota fatta pervenire al portale bolognese Zic.it: “Lunedì notte alle ore 2 l’ennesimo incontro in Prefettura si era concluso con un nulla di fatto, di fronte all’intransigenza di SDA, che proponeva il rientro in azienda di 150 lavoratori adesso e altri 150 entro la fine di giugno. L’azienda su diktat delle Poste Italiane dopo varie proposte e giravolte continue voleva imporre la selezione di chi doveva rientrare in azienda con la volontà politica di far fuori i lavoratori del SI Cobas più in vista nelle lotte nel magazzino. Ma martedì i lavoratori SDA, nonostante le minacce di applicare la legge 146 anti-sciopero con una lettera in tal senso fatta circolare nei magazzini di Roma, si sono diretti, dopo un’assemblea nella sede del SI Cobas, in corteo a bloccare per la seconda volta l’attività di un magazzino di spedizione delle Poste (ove lavorano 600 lavoratori che anch’essi sono minacciati dalla ristrutturazione). Allarmati e impauriti i dirigenti Sda contattavano la Prefettura ed il Si Cobas per chiedere di riaprire la trattativa, in pratica i lavoratori SI Cobas venivano richiamati in Prefettura, dove alle 2 di mercoledi è stato raggiunto l’accordo: Cassa Integrazione a rotazione per tutti, sia tempi indeterminati che tempi determinati e alla scadenza dei determinati il 31 luglio gli altri ritornano in azienda”.

Positiva la valutazione anche dell’Usb: “Questa mattina alle 1,15 è stato finalmente raggiunto un accordo che prevede la cassa integrazione a rotazione per tutti i lavoratori, sia a tempo indeterminato che determinato e la riapertura del magazzino con 300 lavoratori entro il mese di giugno. Eliminata la discriminante contro i delegati sindacali, i primi 150 rientreranno già oggi al lavoro sulla base di una lista che terrà conto dei criteri di anzianità di servizio, dei carichi familiari e mantenendo il contratto e i diritti acquisiti. Ripristinato anche l’anticipo dell’assegno della cassa integrazione da parte dei padroni. La resistenza dei lavoratori dello SDA che non hanno mai smesso di lottare, sostenendo attivamente i loro delegati in una lunga trattativa tutta in salita dove oltre ai padroni hanno dovuto fare fronte agli interessi di bottega che di volta in volta emergevano nell’altro tavolo di trattativa, alla fine, ha pagato. La manifestazione prevista per oggi è quindi sospesa e i lavoratori si riuniranno in assemblea per esaminare e discutere i contenuti dell’accordo”.

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