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Venerdi sciopero nei trasporti, nonostante l’Expo

Il Prefetto di Milano ha precettato i tranvieri milanesi alla vigilia dello sciopero. Venerdi 15 maggio scioperano i lavoratori del trasporto pubblico in tutta Italia. Ma una attenzione particolare era concentrata su Milano dove, con la scusa dell’Expo, le autorità vogliono impedire le agitazioni nel settore dei trasporti. USB Lavoro Privato rilancia la mobilitazione degli autoferrotranvieri ed ha confermato per il prossimo 15 maggio lo sciopero nazionale di 24 ore. Lo sciopero sarà effettuato nel rispetto delle fasce di garanzia, differenti di città in città.

Il 12 maggio 2015 – su invito del Prefetto di Milano – USB Lavoro Privato ha presenziato alla riunione indetta per lo sciopero del 15 maggio ma ha declinato la richiesta di sospendere lo SCIOPERO nell’area di Milano. Tale sollecitazione era motivata della contemporaneità dell’evento internazionale di EXPO.

Abbiamo ribadito al Prefetto  che lo sciopero è indetto a livello nazionale ed è contro i provvedimenti del jobs act; le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati; i continui innalzamenti dell’età pensionabile; le pesanti discriminazioni imposte dal Testo Unico sulla Rappresentanza; le gravi penalizzazioni di un Contratto Nazionale fermo da ben 8 anni; l’accordo fatto in ATM per Expo, senza coinvolgere i lavoratori con un referendum per la sua approvazione.

La “ripresa delle trattative” sul contratto tra le associazioni datoriali e CGIL-CISL-UIL-UGL, FAISA CISAL  preannuncia lacrime e sangue per gli autoferrotranvieri.

E’ questo uno dei motivi per il quale si moltiplicano in questi giorni i segnali di una forte volontà del mondo politico di giustificare un nuovo attacco al diritto dell’esercizio di sciopero dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale: lo fa in prima persona lo stesso Ministro Graziano Delrio accompagnato dagli inseparabili sindacati concertativi.

Lo sciopero di venerdì 15 maggio 2015 non è una gita fuori porta degli autoferrotranvieri che lavorano regolarmente il sabato e la domenica tutto l’anno, in qualsiasi condizione atmosferica, garantendo sempre un servizio efficiente, oggi messo in discussione dalla politica del governo e dalle aziende.

USB chiama i lavoratori del TPL ad aderire in massa allo sciopero per dare un segnale netto a tutti quelli che vogliono ledere i loro DIRITTI e la loro DIGNITA’.

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