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Whirlpool “tratta” aumentando il numero dei licenziati

Schiaffo in faccia a lavoratori e sindacati. E fin qui sembrava la norma. Ma la multinazionale americana Whirlpool, che aveva rilevato u anno fa l’Indesit con un accordo che il giovin mentitore Renzi aveva definito “fantastico”. ha deciso di darne uno ancora più sono anche al governo. E alla confindustriale messa a guidare il ministero dello sviluppo economico, Federica Guidi.

Al tavolo di trattativa presso il ministero, infatti, oggi la multinazionale si è presentata con un piano che – invece dei 1.350 esuberi dichiarati in precedenza – prevede addirittura 2.060 licenziamenti. Men che meno, quindi, ha presentato proposte alternative alla chiusura dello stabilimento camano di Carinaro.

In pratica, un terzo della forza lavoro complessiva occupata in Italia dovrebbe andarsene a casa senza profferir parola.

Persino il ministro, con ancora il segno dello schiaffo sulla guancia, è stata costretta a definire “inqualificabile” il piano e di conseguenza l’atteggiamento della multinazionale Usa.

Ci si aspetta a questo punto che i lavoratori degli stabilimenti italiani (Carinaro, Fabriano, Varese. Milano, None) si facciano sentire con molta più forza. Unio sciopero generale del ettore industria era del resto già stato proclamato per venerdì a Caserta e a None, in Piemonte. Sarebbe logico che tutti gli stabilimenti, a questo punto, si fermassero a oltranza.

Il comunicato della multinazionale trasuda cinismo, come si può agevolmente verificare:

Comerio (VA), 20 Maggio, 2015 – Con l’acquisizione di Indesit Company, Whirlpool Corporation ha raddoppiato le proprie dimensioni nella regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), e ha oggi l’opportunità unica di creare un’azienda capace di competere sul mercato nei decenni a venire, nonché di continuare a creare valore per i dipendenti, i consumatori, i partner commerciali, i fornitori e gli azionisti. L’acquisizione ha avuto come risultato anche la duplicazione di alcuni ruoli, che al momento deve essere affrontata al fine di assicurare un’organizzazione efficiente ed efficace.
Dopo la presentazione del Piano Industriale per l’Italia, l’Azienda annuncia l’integrazione delle funzioni amministrative, nonché il completamento della riorganizzazione della filiale commerciale italiana.

Il piano prevede 480 esuberi all’interno della popolazione impiegatizia in Italia. L’impatto delle riduzioni sulle diverse sedi prevede:
● 200 posizioni a Fabriano, in aggiunta alle 35 già annunciate nell’area della Ricerca e Sviluppo;

● 200 posizioni nell’area di Varese (Comerio e Cassinetta), in aggiunta alle 75 già annunciate nell’area della Ricerca e Sviluppo;

● 80 posizioni a Milano.

Seguendo l’approccio adottato finora nel processo di integrazione, e in linea con quanto è stato annunciato nel piano Industriale per l’Italia, l’Azienda conferma la propria disponibilità a non procedere con licenziamenti unilateriali fino alla fine del 2018 anche per la popolazione impiegatizia.
Sarà creata un’organizzazione sostenibile, assegnando responsabilità precise a ciascuna sede. Allo stesso tempo verrà preservata una struttura multi-regionale, mantenendo la presenza nelle regioni dove abbiamo oggi i nostri centri amministrativi, facendo leva sulle migliori abilità e competenze.
Le funzioni saranno distribuite come segue:

● Cassinetta ospiterà la Supply Chain; Manufacturing centrale; il Procurement; la Ricerca & Sviluppo e le connesse attività di supporto in ambito Finance, Risorse Umane e Sistemi Informatici;
● Comerio ospiterà il Leadership Team; il Product & Brand Marketing; le Vendite europee; il Finance, le Risorse Umane; l’Ufficio Legale; lo Strategic Planning e la parte Marketing e Vendite della filiale commerciale italiana; le attività di supporto dei Sistemi Informatici;
● Fabriano ospiterà il Consumer Service & Quality; i Sistemi Informatici; la Ricerca & Sviluppo, la maggior parte delle attività del Mercato Italia; parte del Procurement e infine le connesse attività di supporto in ambito Finance, Risorse Umane e Ufficio Legale.
In questo contesto l’Azienda sta anche valutando l’adeguatezza e la sostenibilità degli stabili che ospitano gli uffici di Comerio e Milano e sta esplorando soluzioni immobiliari alternative nell’area Milano-Varese. Ulteriori dettagli saranno condivisi non appena saranno state prese decisioni al riguardo.
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Whirlpool Europa, Medio Oriente& Africa (EMEA)
Con circa 26.000 dipendenti, una presenza sui mercati di oltre 30 paesi in Europa, Medio Oriente e Africa, e siti produttivi in nove Paesi, Whirlpool EMEA è un segmento operativo di Whirlpool Corporation. Whirlpool Corporation è il primo produttore mondiale di elettrodomestici con un fatturato di circa 20 miliardi di dollari, 100.000 dipendenti e 70 centri di produzione e di ricerca tecnologica in tutto il mondo nel 2014. L’azienda commercializza i marchi Whirlpool, KitchenAid, Maytag,Consul, Brastemp , Amana, Bauknecht, Jenn-Air, Indesit e altri importanti brand quasi in oltre170 Paesi. Il Centro Operativo Europeo di Whirlpool Corporation si trova in Italia, a Comerio (VA). Per maggiori informazioni sull’azienda su www.whirlpoolcorp.com
AVVISI RELATIVI AGLI OBIETTIVI PREVISIONALI
Alcune affermazioni del presente comunicato stampa relative al piano industriale e le azioni previste, oneri e benefici in base a tale piano costituiscono, ai sensi delle leggi federali americane dei cd “forward-looking statements”. Queste dichiarazioni riflettono le attuali  aspettative del management relative a eventi futuri e sono valide solo alla data del presente comunicato stampa. Le dichiarazioni previsionali comportano rischi e incertezze significativi, non devono essere lette come garanzia di prestazioni future e non devono essere necessariamente considerate indicazioni precise di se e quando si verificheranno gli eventi. Le prestazioni effettive possono differire materialmente da quelle espressamente o implicitamente contenute in tali dichiarazioni. Importanti fattori che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano materialmente da queste aspettative comprendono, tra le altre cose, il rischio che la Società non sarà in grado di attuare il piano industriale, in tutto o in parte e non si realizzeranno le sinergie previste. In aggiunta a questi rischi, dovrebbe essere fatto riferimento ai fattori enunciati nei documenti depositati periodicamente da Whirlpool Corporation presso la Securities and Exchange Commissionsotto la voce “Risk Factors”. Sebbene le dichiarazioni previsionali contenute in questo comunicato stampa sono basate su quello che si ritiene siano ipotesi ragionevoli, gli investitori non possono essere sicuri che i risultati effettivi saranno coerenti con queste dichiarazioni previsionali, e le differenze possono essere materiali. Queste dichiarazioni previsionali sono rese con riferimento dalla data del presente comunicato stampa e, ad eccezione di quanto espressamente richiesto dalla legge applicabile, Whirlpool Corporation non si assume alcun obbligo di aggiornarle o rivederle al fine di riflettere nuovi eventi o circostanze.
Per ulteriori informazioni:
Pierre Yves Ley // +39 335 7277266 //pierre_ley@whirlpool.com
Luca Sabia // +39 348 0249817 //lsabia@apcoworldwide.com
Marco Calini //+39 339 1544973//mcalini@eoipso.it

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