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Fiumicino. Rischio certificato dall’Iss, mettere in sicurezza i lavoratori

Con grandissimo ritardo è stata finalmente pubblicata la relazione dell’Istituto Superiore di Sanità sulle rilevazioni dell’Arpa effettuate tra il 12 e il 16 di maggio: ora nessuno può continuare a nascondersi, i lavoratori vanno messi in sicurezza e i siti oggetto delle rilevazioni vanno chiusi immediatamente.

In questi 22 giorni che ci separano dall’incendio non si è voluto ricorrere al principio di precauzione e si sono esposti migliaia di lavoratori a rischi gravissimi. Le autorità competenti hanno colpevolmente tergiversato, prima nell’effettuare le rilevazioni e poi nel renderle note, mentre Enac e Adr hanno ripetutamente sostenuto in tutti questi giorni che l’ambiente era salubre e che i lavoratori non correvano alcun rischio.

A fronte di queste evidenze i dirigenti di Adr e di Enac dovrebbero avere il pudore di dimettersi. 

Ma dovrebbe rassegnare le dimissioni anche il Ministro Delrio, che in queste settimane ha avallato i comportamenti irresponsabili delle direzioni aeroportuali. E’ infatti frettolosamente venuto a Fiumicino il 15 maggio per affermare che tutto stava rapidamente tornando alla normalità.

Queste colpevoli lentezze, che hanno causato il ricovero di centinaia di lavoratori con conseguenze sulla loro salute che scopriremo solo con il tempo, costituiscono un autentico crimine ed una vergogna per il nostro paese, contro il quale le nostre organizzazioni esprimono tutto lo sdegno possibile.

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