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Roma: presidio Asia Usb impedisce uno sfratto

Era previsto per ieri mattina, al quartiere Borghesiana di Roma, lo sfratto esecutivo di Bruna, inquilina dei Piani di Zona che pur avendo pagato per anni un canoni maggiorato rispetto a quanto previsto dalla legge per l’edilizia agevolata, non riesce più a pagare l’affitto perché il marito ha perso il lavoro.
Ma il picchetto dell’AS.I.A./USB, insieme agli inquilini resistenti, ha impedito che Bruna venisse cacciata oggi dalla sua casa:  lo sfratto è stato rinviato al 15 marzo prossimo.
Il caso di Bruna, come quello di Roberta e di centinaia di altri inquilini dei PdZ che ricevono lo sfratto dopo aver pagato per anni dei canoni di locazione molto più alti di quelli previsti dalla normativa, o che in molti casi hanno salda l’intero importo per l’acquisto degli appartamenti, ha determinato l’intervento dell’AS.I.A./USB presso il Prefetto di Roma.
La Prefettura, pur comunicando che il marito di Bruna non può rientrare fra i beneficiari del contributo economico per morosità incolpevole (previsto all’art. 6 del Decreto 14 maggio 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), rende noto che “In ogni caso, rilevato il disagio abitativo del nucleo familiare interessato, nello spirito di necessaria condivisione e nel rispetto degli specifici ambiti d’azione, si chiede agli Enti in indirizzo (Comune e Municipio V) la possibilità di intraprendere, con l’urgenza del caso, i consentiti interventi in sede locale”.
L’AS.I.A./USB, prende atto dell’interessamento della Prefettura e ribadisce la necessità di un provvedimento generale per il blocco di tutti gli sfratti, sia degli abitanti dei Piani di ZONA che di tutti coloro che a causa della crisi non riescono più a pagare affitti e mutui.

 

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