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Primo maggio di lotta alla Reggia di Venaria

Ci avviciniamo al Primo Maggio, il Primo Maggio dei lavoratori, quello che dovrebbe simboleggiare le conquiste delle classi lavoratrici degli ultimi 150 anni.

Ovviamente in teoria, in pratica la situazione è desolante, con il continuo attacco ai diritti portato avanti in maniera incessante su tutti i piani sociali.

Non ultimo esempio la questione della Reggia Di Venaria. Come abbiamo già raccontato su Contropiano, con il nuovo bando di gara il Consorzio che gestisce la dimora sabauda ha messo in appalto il 40 per cento delle ore in meno per la gestione dei servizi della Reggia (Call center, Biglietteria, Accoglienza e Sorveglianza).

Questo significa o una riduzione del salario o del numero di lavoratori esternalizzati (oppure entrambi) dello stesso ammontare, nonostante il flusso di visitatori della Reggia ogni anno sia all’incirca di 600.000 visitatori l’anno e appaia in costante crescita.

L’USB e i lavoratori e le lavoratrici in outsourcing della Reggia si sono mobilitati in seguito all’emissione del bando, con una serie di manifestazioni e richieste di incontrare il Direttore della Reggia Turetta.

Incontro che poi ha avuto effettivamente luogo, e conclusosi in un nulla di fatto: seguendo infatti la linea di Turetta, l’appalto del 40% dei servizi segue una logica di razionalizzazione del servizio. Tradotto, più profitto per i gestori della Reggia, forse ciechi o forse menefreghisti del carico che un ulteriore taglio avrebbe sui lavoratori della Reggia.

Mentre l’incontro con il Direttore ha quindi avuto esito sterile, l’USB e i lavoratori della Reggia hanno deciso di provare per via legale a far ritirare il Bando dell’appalto, contestando la sua illegittimità con gli impegni che il Consorzio aveva già contratto nel 2010, riguardo la protezione dei diritti e la continuazione del rapporto di lavoro dei dipendenti nel caso di un nuovo appalto. Contemporaneamente è stato convocato uno sciopero con presidio davanti alla reggia nella giornata del 1 Maggio, in cui sicuramente la reggia sarà piena di visitatori. È già stata preannunciata la chiusura di alcune mostre a causa dello sciopero.

In questo periodo di attacco al mondo del lavoro, dei diritti e della dignità della gente è quindi d’obbligo sostenere processi di lotta e riappropriazione di diritti che vorrebbero tanto toglierci, invitiamo quindi solidali ad unirsi allo sciopero dei lavoratori di Venaria il Primo di Maggio.

 

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