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Usb: anche i braccianti agricoli si organizzano

I lavoratori braccianti agricoli hanno partecipato numerosi all’assemblea pubblica che si è tenuta ieri, 5 maggio, presso la sala consiliare del comune di Venosa (Potenza). L’appuntamento, promosso dalla Federazione USB Venosa e dalla Chiesa Evangelica Metodista di Venosa, ha visto la partecipazione del Sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, dell’assessore al Lavoro, Antonietta Mastrangelo e di numerose associazioni laiche e religiose locali.

Dall’assemblea si è avviato il percorso per la costituzione della categoria dei Braccianti Agricoli organizzata dall’USB Basilicata.

Tantissime le questioni che sono state sollevate e denunciate a gran voce nel corso dell’assemblea: in particolare lo sfruttamento lavorativo, il degrado abitativo, le difficoltà relative al rinnovo dei permessi di soggiorno fino all’impossibilità di iscriversi all’anagrafe comunale.

Il sindaco Tommaso Gammone ha comunicato che la sua Giunta ha predisposto una delibera, da presentare in Consiglio comunale entro il mese maggio, per l’istituzione di “un indirizzo virtuale” anagrafico, strumento che permetterà ai lavoratori di potersi iscrivere all’anagrafe comunale ai fini della residenza.

Le questioni sindacali ed abitative saranno il terreno delle lotte sindacali e sociali che i lavoratori hanno deciso di portare sotto i palazzi della Regione Basilicata nelle prossime settimane: da anni  vengono costretti a vivere in condizioni indegne, che esprimono la natura della schiavitù dei tempi moderni. Nel frattempo l’USB di Venosa garantirà una costante presenza allo Sportello diritti” presso i campi di lavoro in località Boreano.

L’assemblea si è conclusa con la sottoscrizione di un documento fra USB, Chiesa Evangelica Metodista di Venosa e l’amministrazione comunale di Venosa.

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