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Biblioteca nazionale. Scongiurati i licenziamenti

USB, quando si uniscono le forze prevalgono le ragioni dei lavoratori

Si è conclusa ieri, con la firma di un accordo, la protesta dei lavoratori del bar e della ristorazione della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. L’accordo impegna la  società vincitrice della nuova concessione ad assumere tutti i lavoratori alle stesse condizioni economiche e normative preesistenti.

Alcuni giorni fa le proteste erano sfociate nell’occupazione della Direzione della Biblioteca da parte dei lavoratori della ristorazione, con la partecipazione attiva e solidale dei dipendenti dell’ente. In quell’occasione i lavoratori della Biblioteca e molti utenti avevano manifestato la chiara volontà di cominciare un attivo boicottaggio dei servizi di ristorazione se non si fosse proceduto alla stabilizzazione di tutti i lavoratori. A sostegno dei lavoratori era inoltre partita una raccolta di firme, che in breve ha visto più di 230 adesioni tra i lavoratori dell’Ente e più di 500 tra gli utenti.

Ieri la conclusione definitiva e positiva della vicenda grazie all’azione congiunta tra lavoratori del settore privato, lavoratori del settore pubblico e utenti: un episodio in controtendenza di fronte all’egoismo diffuso, una prova che quando si uniscono le forze le ragioni dei lavoratori possono prevalere.

 

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