Le istituzioni scolastiche statali hanno iniziato a pubblicare i bandi per le autocandidature dei docenti. Come era prevedibile, alcuni dirigenti non hanno perso l’occasione di dare spazio ed espressione alla propria “creatività”. In Toscana, ad esempio, i ds dell’istituto comprensivo Pier Cironi di Prato e dell’ICS Frank-Carradori di Pistoia consigliano nei bandi pubblicati di allegare alla mail di autocandidatura un video di presentazione in stile provino-casting alla “Grande Fratello”!
Se non ci fosse in ballo la vita e la professionalità di lavoratori qualificati, ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate! La realtà ha superato abbondantemente la fantasia e la misura è colma!
Chiediamo con fermezza che si rispetti la normativa vigente e le linee guida emanata dal MIUR, che non contengono alcun riferimento a ridicoli video-casting!
La cosiddetta chiamata diretta è un meccanismo perverso che avrà conseguenze negative per la scuola pubblica statale. Francamente, nessuno avverte l’esigenza di renderla, oltre che un abuso, anche una farsa!
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dante teodoro
In un pazzo paese come l’Italia, senza etica, senza ritegno, dove vi sono gli imperi delle peggiori mafie mondiali, dove imperversa persino dentro le istituzioni il malaffare, dove anche la gestione dei cessi pubblici viene sfruttata e gestita in modo illegale, vogliono indire la chiamata diretta degli insegnanti delle scuole? Questo paese non è nelle condizioni democratiche, etiche, civili di permettere una cosa del genere. Chi ha voluto questo è in mala fede, sa già che i presidi avranno la facoltà di scegliere chi vogliono e sicuramente sceglieranno a secondo il colore della tessera di partito, o sindacale e addirittura succederà che sceglieranno le insegnanti più prosperose e disponibili a fare sesso. Questo succederà nel prossimo futuro nelle scuole.