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Inps. La protesta degli Idonei B1

Sappiamo tutti – dai giornali mainstream – che l’Inps è diventato un paradiso dell’efficienza neoliberista, grazie all’inserimento del quasi-renziano Tito Boeri sulla poltrona di presidente.

La realtà è molto diversa, come testimonano le sofferenze dei pensionati-pensionandi-esodati e quelle dei dipendenti.

Abbiamo ricevuto questa ennesima lettera di protesta, proveniente da un gruppo inquadrato in una qualifica (per noi profani misteriosa, come tutte quelle che la fantasia burocratica riesce a partorire), che ci sembra dirla lunga sul clima esistente nellì’istituto che dovrebbe provvedere alla serenità dei nostri anziani.

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Spett.le Redazione,

in ordine agli eventi che si stanno verificando in questi giorni presso l’INPS del Presidente Boeri (che vengono coperti da fantastici articoli sul rilancio dell’ente), noi Idonei B1 amministrativi – INPS, abbiamo ritenuto opportuno commentare, di concerto con tutte le sigle sindacali che ci sostengono in questa fase piuttosto delicata, l’altra faccia della medaglia (quella di cui i giornali non parleranno mai) attraverso un comunicato che alleghiamo alla presente e-mail.
Ritenuto che quanto sta accadendo in INPS, sia di rilievo nazionale, in quanto ancora una volta, a seguito di un concorso pubblico, il MERITO non paga e le ingiuste manovre presidenziali – non condivise peraltro dagli organi collegiali dell’INPS – frustrano le più che legittime pretese di chi è collocato in graduatoria.
Ritenuto ancora che, al contempo, sono interessate tutte le sedi collocate sul territorio nazionale che si trovano al collasso poichè non in grado di fornire i servizi minimi essenziali (quali anche semplici attività di sportello) a causa della mancanza del personale, che potrebbe essere quantomeno alleviata attraverso lo scorrimento della graduatoria degli idonei B1 amministrativi.
Si chiede che venga data massima diffusione al comunicato in oggetto o che ne venga riportata la notizia.
Cogliamo l’occasione per porgere
Distinti Saluti
Idonei B1 Amministrativi – INPS
Il volantino allegato:
MERITO…tutto questo?
Dopo una lunga e logorante malattia chiamata SPENDING REVIEW, è venuto a mancare il MERITO
Ne danno il triste annuncio gli Idonei B1 INPS e i parenti tutti
Mentre tra le animate poltrone del potere si parla di (finto) merito per colorare le riforme di termini ormai privi di alcun contenuto, l’INPS di Boeri ha deciso di mandare in “pensione anticipata” 155 idonei della graduatoria B1 amministrativi attualmente in vigore.
È di merito che si parla, di un concorso bandito dall’INPS nel 2007 per 50 amministrativi di area B, conclusosi con la pubblicazione della graduatoria il 7 giugno 2010 con 319 nominativi tra vincitori e idonei. Dalla riorganizzazione dell’Ente INPS, al blocco del turnover ed infine il riassorbimento degli esuberi delle province e CRI, l’amministrazione si è sempre detta pronta ad assumerci in quanto, da normativa, se vi sono graduatorie in vigore la PA non può procedere a nuovi reclutamenti.
Tra una proroga e l’altra, da allora fino ad oggi, è stato un susseguirsi di promesse e false speranze, relazioni annuali e piani dei fabbisogni dai numeri ridondanti che evidenziavano una profonda crisi di un Ente ormai al collasso, con un’area B estremamente contratta e carente di oltre 500 unità e che esige una copertura immediata mediante lo scorrimento della graduatoria dei B1.
Sembrava quasi commovente, il Presidente, quando dinanzi ai parlamentari della Commissione di controllo sugli Enti Gestori di forme di previdenza sociale e assistenza, rivendicava la necessità di assumere, minacciando gravi ripercussioni sul servizio pubblico. Da come emerge dalla XV Relazione Annuale INPS – presentata in Parlamento il 7 luglio 2016 – a suo dire, sono state autorizzate 700 unità per il 2016, in cui c’era posto per tutti gli idonei di area B e C più i comandati.
Ma il Presidente Boeri, con una mossa degna del peggior tecnocrate (quelli che da commentatore ha sempre avversato!), ha mescolato bene le carte (rectius i numeri) per rendere “cestinabili” gli Idonei B1, decidendo di usufruire solo di 416 unità (tra idonei C e personale in comando di area C – fonte Comunicato Sindacale Fialp – Cisal n.18/2016).
DOVE SONO FINITE LE RESTANTI 284 UNITÀ?
Ebbene, come si legge dalla bozza della dotazione organica (che il Presidente Boeri dice di aver già firmato), con una modifica dell’organico piovuta dal cielo come un temporale estivo, ha rideterminato le varie aree con la conseguente riduzione dell’Area B (da 5.693 a 5.396) e l’aumento dell’Area C (da 21.764 a 22.066), per legittimare i suoi concorsi, poi solennemente annunciati alla stampa!
Allo stato attuale, anche con la nuova pianta organica, l’Area B continua con il suo primato di area in rosso, ma il Presidente, convinto della poca professionalità di noi poveri B1 che tra le decine di migliaia di partecipanti al concorso e con i sacrifici del caso, ci siamo collocati in graduatoria, preferisce infliggere un colpo mortale alla produttività dell’Istituto, aspettando altri due/tre anni (senza intoppi) l’arrivo della manovalanza qualificata mediante nuove e costose procedure concorsuali (quando si dice criteri di economicità e buon andamento della pubblica amministrazione!)
Noi poveri inetti B1, peraltro già laureati, specializzati, abilitati e ampiamente formati, ritenuti non in grado di “essere dei veri e propri consulenti al servizio dei cittadini” e “di contribuire a un ringiovanimento del personale dell’Inps e al superamento di carenze d’organico sempre più vistose in molte sedi territoriali”, rendiamo opportuno porgere un sentito ringraziamento anche al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, di concerto con il Ministro per la Semplificazione e la PA Marianna Madia, parla di MERITO, TRASPARENZA, DIGNITÀ ed UGUAGLIANZA, senza alcuna intenzione di prorogare la graduatoria, a cui sono stati usurpati 20 mesi di vigenza naturale, nelle more della mobilità province e CRI, mentre nel borgo d’elite del Prof. Boeri si consuma l’ultimo atto di DISCRIMINAZIONE e SEPPELLIMENTO delle legittime aspirazioni di una sfortunata generazione di studiosi come noi.
Chiediamo, inoltre, la proroga della vigenza della graduatoria almeno sino al 31 dicembre 2017, considerato il blocco totale che ne impedisce l’efficacia dal 1° gennaio 2012 e a cui non si è posto rimedio nelle more delle procedure della mobilità di province e CRI, conferendo pertanto alla nostra graduatoria il valore perduto in questi anni di insuccessi amministrativi.
Ciò rileva a maggior ragione – è sempre di merito che si parla – se si vuol restituire un senso (di dignità) al principio Costituzionale che garantisce l’accesso al pubblico impiego mediante concorso nonché il buon andamento, l’economicità e l’imparzialità della stessa Amministrazione.
Non capiremo mai fino in fondo questo scientifico accanimento nei nostri confronti, ma se l’intenzione non dovesse mutare, preferiremmo che la nostra graduatoria fosse ceduta ad un Ente in grado di assorbirci senza giochi di prestigio. Seppur il momento sia poco sereno, ne approfittiamo ugualmente per porgere Cordiali Saluti Roma, 03/08/2016 Gli Idonei B1 Amministrativi – INPS
idoneib1amministrativi.inps@gmail.com

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