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Istituto Superiore di Sanità: i precari continuano l’occupazione

Hanno trascorso la notte all'interno dell’Istituto Superiore di Sanità i precari organizzati con l’USB che da ieri mattina occupano l’Aula Magna dell’ente, in viale Regina Elena 299, a Roma.

L’occupazione, deliberata ieri mattina da un’assemblea a cui hanno partecipato circa 200 lavoratori e lavoratrici, chiede il rispetto degli impegni assunti pubblicamente alcuni mesi fa dal Ministro Lorenzin sulla stabilizzazione di tutti i precari dell'ISS. In totale poco meno di 500 persone, che aspettano da molto tempo – alcuni anche da 25 anni – di essere finalmente assunti dopo un precariato che l'ente considera evidentemente una situazione normale. Si tratta di tecnici e ricercatori, da anni in lista d'attesa, con contratti a tempo determinato che si susseguono senza speranza di stabilizzazione nonostante i concorsi vinti, le pubblicazioni, la partecipazioni a conferenze in tutto il mondo. 

La Ministra Lorenzini aveva nei mesi scorsi rassicurato i precari promettendo una rapida e sicura stabilizzazione attraverso lo stanziamento dei necessari 30 milioni di euro. Che però si sono poi improvvisamente ridotti a 5, facendo scattare la clamorosa protesta dei lavoratrici e dei lavoratori della ricerca.

“Al momento non ci sono i presupposti per interrompere la protesta”, dichiara Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego. “Serve un piano complessivo di stabilizzazione che comprenda tutti gli oltre 500 precari dell’Istituto, altrimenti dovremmo trarre la conclusione che il Ministro Lorenzin e il Governo tutto hanno preso in giro i lavoratori precari dell’ISS”.

“Riteniamo che sia difficilmente sostenibile per questo Governo, che si rappresenta come innovativo, rimangiarsi un investimento sulla ricerca sanitaria quantitativamente irrisorio per la legge di stabilità, ma di grande significato su un tema molto sentito dai cittadini come quello della salute e di ritorno concreto per il Paese” prosegue il dirigente sindacale.

“L’ISS è un ente fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale – evidenzia  Fiorentini – svolgendo funzioni di controllo, di ricerca e di intervento nelle emergenze sanitarie. Se così non fosse, il Ministro Lorenzin e il Presidente Renzi lo dicano chiaramente e la smettano di riempirsi la bocca con gli elogi sulla Ricerca, sui ricercatori e sulla retorica della fuga dei cervelli”.

“Oggi continuano le votazioni alla Commissione Bilancio e solo l’approvazione dell’emendamento con una cifra congrua per la stabilizzazione dei precari può far terminare l’occupazione”, conclude Fiorentini.

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