Menu

ACI Informatica. Si rischiano 500 licenziamenti

La riforma Madia nella Pubblica Amministrazione, tra gli altri danni annunciati, prevede anche l’eliminazione del Pra (Pubblico Registro Automobilistico), che rischia di provocare il licenziamento di almeno 500 lavoratori dell’ Aci Informatica. La misura è stata adottata per “semplificare e contenere le spese”, ma nell’analisi dei lavoratori comporterà aggravi sui costi per la popolazione e nessun risparmio.

Il decreto legislativo 124 dello scorso febbraio prevede la “razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico”.
La misura, inserita nel più ampio raggio della riforma della Pubblica Amministrazione, sancisce l’unificazione dei documenti automobilistici, libretto di circolazione e certificato di proprietà, gestiti rispettivamente da Motorizzazione Civile e Pubblico Registro Automobilistico (Pra).
L’obiettivo del decreto sarebbe la semplificazione e il contenimento della spesa pubblica, ma a farne le spese potrebbero essere i lavoratori e non solo.
I lavoratori dell’Aci sottolineano che la dismissione di fatto del Pra comporterà, oltre ai licenziamenti, anche degli aggravi sui costi per la popolazione e nessun risparmio per la Pubblica Amministrazione. Nella loro analisi, infatti, ricordano che Aci è un “ente pubblico non economico” autofinanziato, che sopravvive senza ingenti finanziamenti statali, mentre il servizio passato al Ministero non sarà privo di costi per la popolazione. I cittadini, inoltre, dovrebbero rivolgersi ad agenzie private per il disbrigo delle pratiche, con il rischio che i costi ne risultino quadruplicati. Ulteriori costi, infine, riguardano il rifacimento del sistema informatico a seguito dell’unificazione degli atti con la Motorizzazione e per il ricollocamento dei dipendenti, qualora avvenisse.

I lavoratori dell’Aci hanno dato vita ad una contestazione della ministra Madia durante il Forum della pubblica amministrazione. Qui di seguito un loro comunicato che spiega i termini della situazione:

Le lavoratrici e i lavoratori di Aci Informatica ritengono la giornata odierna di mobilitazione una grande giornata, riuscita sia nell’obiettivo di interloquire direttamente con i massimi responsabili del Governo, nella persona della Sig.ra Ministra Madia, sia per la grande capacità di tenere l’intera mobilitazione dentro gli ambiti che erano stati stabiliti dalla assemblea stessa, cioè quelli di voler avere delle risposte certe in merito al mantenimento delle attività lavorative e quindi di conseguenza dei relativi posti di lavoro.

Le lavoratrici e i lavoratori hanno infatti, all’interno del ForumPA, denunciato le gravi storture del decreto in via di approvazione che, così come è stato concepito, produrrà non solo effetti nefasti per gli stessi lavoratori e lavoratrici in termini di circa 600 licenziamenti ma anche un aumento dei costi e un degrado dei servizi per i cittadini tutti.

La mobilitazione è poi continuata in azienda nell’ambito dell’assemblea permanente ed ha stabilito di rimanere inninterrotta fintanto che non ci saranno concreti elementi a modificare lo scenario esistente.

Ricordiamo che nell’incontro avuto con la Madia, e questo comunque è un elemento che valutiamo positivamente, c’è stata una assunzione di responsabilità dallo stesso Ministro che anche a nome del Ministro Delrio ha dichiarato che vogliono tutelare i posti di lavoro ma, come è stato illustrato nella mobilitazione stessa, a queste parole è necessario che seguano dei fatti conseguenti e che pertanto le richieste dei lavoratori che si basano sulla piena disponibilità a realizzare gratuitamente ulteriori servizi per la pubblica amministrazione trovino concreta applicazione nei provvedimenti governativi.

Per questo motivo le lavoratrici e i lavoratori di Aci Informatica domani saranno ancora in assemblea permanente e manterranno attiva la mobilitazione finchè alle parole della ministra Madia non seguiranno fatti coerenti con le parole stesse.

La Rappresentanza Sindacale Unitaria di ACI Informatica – 23 maggio 2017.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *