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USB partecipa alla Giornata Mondiale dei Rifugiati, contro fascismo, razzismo e odio nazionalista

L’Unione Sindacale di Base partecipa e aderisce alla Giornata Mondiale dei Rifugiati indetta dall’ONU e rilanciata dall’Ufficio Regionale Europeo del WFTU, che chiama tutti lavoratori europei  a dimostrare la loro solidarietà con le vittime delle guerre imperialiste, rafforzare la solidarietà tra i popoli e costruire un fronte di resistenza contro il fascismo, il razzismo e l’odio nazionalista.

 

20 Giugno – Giornata mondiale dei Rifugiati  – Settimana di Solidarietà dell Ufficio Regionale Europeo del WFTU

“Guerra, violenza e persecuzioni in tutto il mondo costringono più persone che mai a lasciare le loro case”, “… ci sono stati 65,6 milioni di sfollati in tutto il mondo durante il 2016 – quasi 300.000 in più rispetto all’anno precedente”.

Questa è la stima , secondo il rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati “Tendenze globali”, la più grande indagine annuale dell’organizzazione sul fenomeno degli sfollati.

Ancora una volta si sottolinea che l’aggressività dell’imperialismo, le politiche neoliberali del sistema capitalista e lo sfruttamento della ricchezza naturale dei loro paesi stanno spingendo milioni di persone dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente a essere sradicate alla ricerca  una vita migliore .

Migliaia di persone, cercando di sfuggire alle guerre imperialiste, alla povertà, alla fame e alla miseria, diventano vittime dei commercianti di schiavi e spesso perdono la vita accatastati su vecchie barche che affondano nel Mediterraneo.

Migliaia di persone che prendono la strada dei rifugiati a causa della devastazione imperialista che ha colpito i loro paesi si trovano di fronte alle politiche che l’Unione europea sta attuando.

L’Unione europea ha enormi responsabilità,da un lato, per lo sradicamento di milioni di persone come  rifugiati perché, insieme agli Stati Uniti e alla NATO, sostiene o partecipa a guerre e interventi che portano alla destabilizzazione in Medio Oriente e Nord Africa, mentre i governi dell’UE stanno cooperando e finanziano questi interventi.  D’altra parte, e come risultato della politica anti-immigrazione dell’UE, le persone che hanno lasciato la loro patria per salvarsi dall’orrore della guerra, sono costrette a confrontarsi  con meccanismi repressivi, le pattuglie di Frontex e della NATO, i muri e le barriere sono solo barbare scelte che provocano enormi tragedie.

Il movimento sindacale di classe in Europa esprime solidarietà con i rifugiati e richiede  misure adeguate  e la creazione di infrastrutture di accoglienza e integrazione dignitose per i rifugiati, salvaguardando opportunità di lavoro dignitoso, salute, educazione e vita sociale, regolarizzazione dei migranti e rifugiati, e la fine della deportazione.

Dobbiamo intensificare le nostre azioni contro la barbarie imperialista per la fine delle guerre imperialiste e lo scioglimento  della NATO, che sono la causa della sofferenza dei popoli.

Dobbiamo lottare contro il nazionalismo che divide i lavoratori contro il razzismo e la xenofobia, che consente al capitale di intensificare lo sfruttamento dei lavoratori.

L’Ufficio regionale europeo della FSM invita i lavoratori Europei, in occasione del 20 giugno, a una settimana di mobilitazione (18-23 giugno) per dimostrare la loro solidarietà con le vittime delle guerre imperialiste, per rafforzare la solidarietà tra i popoli e costruire un fronte di resistenza contro il fascismo, il razzismo e l’odio nazionalista.

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