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Italia in emergenza maltempo, ma i vigili del fuoco costretti ad abbandonare i loro comandi per un esame

Finalmente dopo 22 anni di servizio, mediamente, è arrivato l’agognato giorno che permetterà a tanti vigili del fuoco di diventare caposquadra. Tutto perfetto, se non fosse per un piccolo particolare: l’Italia è tuttora in piena emergenza meteo!

Ed è nella piena emergenza meteo che pompieri di tutta Italia sono stati costretti ad abbandonare i loro comandi e ad affrontare una vera e propria transumanza per sedersi sui banchi di scuola e fare un esame che si sarebbe tranquillamente potuto fare online, senza che viaggi, stress, litigi con i propri comandi per farsi riconoscere un pasto, da due giorni assillassero la vita dei cosiddetti angeli del soccorso e di fatto depauperassero le fila dei vigili del fuoco.

Finito l’esame tutti di corsa nel tentavo di rientrare  nelle proprie provincie, visto che lo stato di allerta non è finito.

Tra le principali città colpite, Roma al solito la fa da padrona per il crollo di alberi mentre il nord piange 7 vittime, tra le quali un vigile del fuoco volontario in Trentino. La Liguria, il Friuli e il Veneto sono di fatto al collasso totale, ma a chi volete che interessi cosa realmente accade ai vigili del fuoco?
Noi siamo come pacchi da spostare e l’amministrazione non ha nessun rispetto per il ruolo che noi rivestiamo nel paese. Tranne che non ci sia da abbracciarci, per propaganda.

Ai cittadini vorremmo ricordare che la transumanza di queste ore si traduce in una spesa pubblica ingiustificata mentre ai vigili del fuoco chiediamo di resistere. Gli facciamo anche un grosso in bocca al lupo per il passaggio di qualifica, anche se per noi di USB già dal decimo anno di servizio sono a tutti gli effetti capo squadra, come recita la ostra piattaforma contrattuale.
Tra pochi giorni dovranno riprendere in mano le valige, visto che questi neo caposquadra verranno tutti trasferiti dai loro comandi di appartenenza alle nuove sedi di destinazione. Ultimo dei regali della nostra amministrazione, tutti subiranno disagi e nessuno sarà contento.

A noi vigili del fuoco, dopo una vita in batteria, danno soltanto fregature. Sarà così che la Campania si svuoterà nel tentativo di rimediare alle carenze della Lombardia. Ma tranquilli, Brescia, la Leonessa d’Italia rimarrà il comando più penalizzato: li è solo grazie alla buona volontà dei vigili del fuoco che il sistema funziona.

Per oggi da Roma è tutto, ci aggiorniamo alla prossima catastrofe.

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