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Un venerdì di lotta e di mobilitazione: il governo è chiamato alla “prova finestra”

Saranno quattro i luoghi di incontro delle mobilitazioni che l’Unione Sindacale di Base ha organizzato venerdì 30 novembre a Roma:

  • Studenti e professori in sciopero saranno in Viale Trastevere, al MIUR dalle ore 10.00 per rivendicare una scuola laica, pubblica, di qualità e senza alternanza con il lavoro gratuito.
  • A Montecitorio alle 10,30 i lavoratori ex LSU ATA per rivendicare finalmente la loro definitiva stabilizzazione dopo decenni di precarietà
  • Sempre alle 10.00 al MISE si ritroveranno i lavoratori APU, una nuova creatura della precarietà campana, che rischiano a giorni di tornare a casa senza alcuna prospettiva.
  • Al Ministero della Funzione Pubblica, a Piazzetta Vidoni, nonostante l’assurdo divieto di sciopero imposto dalla Commissione di garanzia, gli educatori professionali e le cooperative sociali sempre alle 10,00 a chiedere la re-internalizzazione dei servizi e del personale e a respingere le leggi Lorenzin ed ex Iori che impongono, agli educatori professionali, il possesso della laurea per continuare ad operare.

Insomma un venerdì di lotta e di manifestazioni che rompe gli indugi e porta in piazza i diritti e le richieste di una combattiva quota di lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di sottoporre il governo del cambiamento alla “prova finestra” della soluzione dei problemi reali.

 

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