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Sciopero delle Agenzie fiscali: no flat tax, servono patrimoniale e investimenti contro l’evasione

Nell’ambito delle tre giornate di mobilitazione nazionale dell’Unione Sindacale di Base in difesa del diritto di sciopero, USB PI Agenzie Fiscali ha indetto per venerdì 12 aprile lo sciopero generale del settore, con manifestazione a Roma davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze, via XX settembre, a partire dalle ore 10.00, per protestare contro le politiche fiscali del governo, per chiedere azioni concrete nella lotta all’evasione fiscale e investimenti sulle lavoratrici e sui lavoratori del Fisco.

Mentre i dati sull’evasione fiscale continuano ad attestarsi sulla astronomica cifra di 190 miliardi annui anche questo governo, come i precedenti, utilizza la leva fiscale per acuire le diseguaglianze sociali.

È in questo contesto che si colloca l’assurda proposta di estendere nel DEF la flat tax, già introdotta per le partite Iva, anche per i redditi delle persone fisiche, assestando l’ennesimo colpo al principio di progressività dell’imposta garantito dalla nostra Costituzione.

Dietro la propaganda sulla necessità di ridurre le tasse alle famiglie, si nasconde la volontà di alleggerire sensibilmente il carico fiscale sui redditi più alti, senza arrecare alcun reale vantaggio ai redditi più bassi, determinando una consistente riduzione delle entrate fiscali che distruggerebbe definitivamente il welfare pubblico.

Occorre, invece, un Fisco orientato alla giustizia sociale che recuperi la sua natura progressiva, un piano vero di contrasto all’evasione fiscale e l’introduzione di una patrimoniale che colpisca le grandi ricchezze, al fine di garantire le entrate necessarie per finanziare quei servizi pubblici che in questi anni si stanno drasticamente riducendo.

Ma per rilanciare la funzione sociale del Fisco occorrono anche un piano straordinario di assunzioni e massicci investimenti sulle politiche del personale.

Invece da oltre un decennio le politiche orientate alla spending review stanno progressivamente disinvestendo anche dal nostro settore e mentre aumentano vertiginosamente i carichi di lavoro, si continua a ridurre il salario accessorio determinando una emergenza salariale non più sopportabile.

Lotta all’evasione fiscale e politiche di investimento sul personale costituiscono, quindi, due facce della stessa medaglia al fine di restituire al Fisco quella funzione sociale che la nostra Carta Costituzionale gli assegna.

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