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Nelle ferrovie si muore. Venerdi 17 è sciopero

Otto morti e decine di feriti nei cantieri RFI in meno di un anno: venerdì 17 maggio i ferrovieri scioperano anche per la sicurezza.

Nel solo periodo tra la metà del 2018 a questi primi mesi dell’anno in corso si sono verificate decine di incidenti sul lavoro nei cantieri RFI di tutta Italia: otto lavoratori sono morti e decine sono rimasti feriti più o meno gravemente.

Si tratta di una accelerazione traumatica del processo di privatizzazione delle attività ferroviarie, una strategia manageriale di medio corso che attraverso l’appoggio di più parti politico-sindacali sta consegnando le risorse economiche e l’impianto dei diritti e delle tutele acquisiti dai lavoratori della più grande impresa di servizio pubblico del Paese, alla grande speculazione privata.

La notizia dell’apertura di indagini sui vertici RFI per collusione con le mafie nell’assegnazione di appalti spiega ancora meglio il quadro delle criticità che stanno vivendo i lavoratori delle attività ferroviarie, che attraverso la più clamorosa deregolamentazione contrattuale della storia delle ferrovie moderne stanno perdendo professionalità, tutele economiche e normative, andando a contribuire sostanzialmente al fenomeno tutto italiano delle migliaia di morti e feriti/mutilati sul lavoro ogni anno.

A fronte di questo scempio di diritti e tutele per lavoratori e cittadini, il management delle ferrovie osa l’arroganza di colpire con provvedimenti disciplinari quei rappresentanti sindacali che agiscono coerentemente il loro ruolo di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; come sta succedendo nella DTP Roma ed è accaduto a Napoli, Caserta, Firenze, Reggio Calabria.

A questo USB risponde con la determinazione necessaria, promuovendo denunce nelle opportune sedi, mobilitando i lavoratori, proclamando lo sciopero di tutti i ferrovieri

CONTRO:
l’attaco managerial-padronale ai diritti acquisiti dei ferrovieri;
l’assoggettamento agli obiettivi finanziari dei privati del bene comune ferrovie;

l’attacco ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

PER:
la difesa delle tutele sulla salute e la sicurezza dei ferrovieri e dei lavoratori dell’impresa privata;
la diminuzione dell’orario di lavoro e un vero aumento di stipendi e salari;
un rinnovo contrattuale con al centro la dignità delle persone lavoratrici.

VENERDI‘ 17 MAGGIO 2019
SCIOPERO DI 8 ORE DI TUTTI I FERROVIERI  DALLE ORE 10,00 PRESIDIO DI PROTESTA
AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – PIAZZA DI PORTA PIA – ROMA

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