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Oggi strage di operai

Un operaio di 48 anni è morto stamattina cadendo dal tetto della Imetec, azienda di frigoriferi ad Azzano San Paolo (Bergamo). Sul posto, scattato l’allarme, sono accorsi gli uomini del 118 di Bergamo, che ha inviato l’elisoccorso ma per la vittima non c’era purtroppo più nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto l’operaio, Roberto Boaratto, sarebbe il dipendente di una ditta esterna, la Tecnostrutture, era specializzato nella rimozione dell’amianto ed era stato incaricato di eseguire lavori di manutenzione del tetto. 

A Messina invece un operaio di 45 anni è morto mentre lavorava in un cantiere edile in zona Santa Margherita. Secondo una prima ricostruzione sarebbe caduto da un ponteggio battendo violentemente la testa e perdendo la vita sul colpo.

Un altro operaio è morto questa mattina a Staffoli, nel comune di Santa Croce sull’Arno (Pisa) mentre stava lavorando ad un pozzo in una zona di campagna. Si tratta di un cinquantenne, dipendente di Acqueservizi, controllata di Acque spa, che è rimasto schiacciato da un furgone. Secondo una prima ricostruzione fatta dai colleghi presenti durante l’incidente, l’uomo stava lavorando al pozzo e, mentre stava cercando alcuni attrezzi nel cassone, posizionato sul retro del furgone con il quale la squadra era arrivata, il veicolo si sarebbe mosso, investendolo. L’intervento dell’elisoccorso è stato inutile. 

La procura di Sanremo ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere, in merito al ritrovamento di un uomo, avvenuto una settimana fa, nel torrente Argentina a Taggia (Imperia). In un primo momento gli inquirenti pensavano che si trattasse di un suicidio o di una caduta accidentale, ora ipotizzano che l’uomo sia stato buttato nel torrente già morto, probabilmente a seguito di un incidente sul lavoro. Secondo i carabinieri che stanno svolgendo le indagini, non è escluso che la vittima sia deceduta in qualche cantiere edile, e poi si siano sbarazzati del corpo. Dall’autopsia, è risultato che l’uomo aveva delle lesioni toraciche e addominali, risultate mortali, e gravi traumi avvenuti dopo la morte. Le indagini ora proseguono non solo nei cantieri della zona, e della provincia di Imperia: i carabinieri non escludono che l’incidente possa essere avvenuto anche in Piemonte o nella vicina Costa Azzurra.Il corpo è ancora senza identità e questo lascia pensare che si possa trattare di un lavoratore in nero o di uno lavoratore straniero non in regola.

Un operaio di trent’anni è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina all’interno del saponificio Annunziata a Ceccano, nel Frusinate. L’operaio, 30 anni, è precipitato da un’impalcatura alta sei metri. Soccorso dal personale del 118 è stato trasferito in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma. Il giovane ha riportato un trauma toracico, ma le sue condizioni, da quanto si è appreso, non sarebbero gravi. Un altro incidente si è verificato sempre a Ceccano, dove un agricoltore di 58 anni è caduto da una magnolia mentre era impegnato in lavori di potatura. Anche per lui si è reso necessario il trasferimento al Policlinico Umberto Primo di Roma.

Un operaio di 64 anni è rimasto gravemente ferito stamane a Montemurlo, in provincia di Prato. L’uomo stava lavorando nella ditta, quando è caduto nella buca del montacarichi, facendo un volo di tre metri. L’anziano ha riportato varie fratture, anche a livello vertebrale. È stato portato all’ospedale e sottoposto alla tac. Non è comunque in pericolo di vita, secondo quanto riferito dai sanitari. 

Incidente sul lavoro all’Ospedale di Santarcangelo intorno alle 11 dove un elettricista, dipendente di una ditta riminese, è caduto da una scala battendo la testa. L’operaio, 39 anni, italiano, stava lavorando alla manutenzione dell’impianto elettrico dell’Ospedale, ha perso l’equilibrio ed è caduto dalla scala. Trauma cranico e prognosi riservata, per l’elettricista ricoverato in Rianimazione. Non sarebbe in pericolo di vita.

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