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I ministri non hanno tempo per le vittime di Viareggio

Fabrizio Saccomanni e Maurizio Lupi, rispettivamente ministro dell’economia e dei trasporti, non incontreranno la delegazione dei familiari delle vittime di viareggio “il mondo che vorrei”, dell’assemblea 29 giugno e neanche gli amministratori dei comuni della Versilia.

Lo comunica l’Assemblea 29 giugno in una nota: “(…) questa mattina è stato comunicato che i ministri non incontreranno la delegazione dei familiari, quindi è stato deciso di tenere un presidio con richiesta di incontro con il prefetto di Lucca. Presidio domani, venerdì 9 agosto, dalle ore 10.00 in piazza Napoleone 32 (vicino a Piazza S. Michele), fino all’attesa della non rinomina di Moretti”.

La richiesta di incontro era stata fatta da Daniela Rombi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Viareggio “il mondo che vorrei onlus”, dopo il presidio organizzato il 6 agosto scorso – e ancora prima il 25 luglio – sotto la sede Fs a Roma in piazza della croce Rossa e alla quale avevano partecipato, oltre ai familiari e agli aderenti all’assemblea 29 giugno, ferrovieri e lavoratori aderenti all’USB Lavoro Privato – Settore Ferrovie, numerosi amministratori dei comuni della Versilia, tra cui il vice sindaco di Viareggio Gloria Puccetti e la senatrice del Pd versiliese Manuela Granaiola.

La rinomina di Mauro Moretti ad amministratore delegato di Fs era stata invece spostata ancora, come già successo il 25 luglio. A domani 9 agosto, appunto, il giorno del presidio a Lucca. A chiedere le dimissioni di Moretti e di tutti i vertici Fs rinviati a giudizio il 18 luglio scorso davanti alla sede di Fs di Roma erano venuti in tanti. Molte le fasce tricolori dalla Versilia, a ribadire che i familiari non sono soli e che quella di Viareggio è una ferita ancora aperta, che pretende “verità, giustizia, sicurezza”, perché quello che è successo a Viareggio non deve succedere mai più. Sotto un sole che non dava tregua i parenti delle vittime, con al collo appesi i cartelli raffiguranti i volti dei loro cari morti quel maledetto 29 giugno di 4 anni fa, avevano camminato avanti e indietro sul marciapiede in una specie di girotondo “come fanno le mamme di plaza de Majo”, come ha ricordato Daniela Rombi.

Poi, verso le 13, la notizia del rinvio della rinomina, ancora una volta. Subito dopo, una delegazione di familiari, rappresentanti dei comuni della Versilia e aderenti all’assemblea 29 giugno, insieme alla parlamentare versiliese del Pd Granaiola, era stata ricevuta da Mauro Grassi, della segretaria del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti – Erasmo D’Angelis (che non c’era, bloccato alla Camera sulla ratifica dell’accordo con la Francia sulla linea ad alta velocità Torino-Lione).

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Durante l’incontro i familiari avevano ribadito l’inopportunità della rinomina di Moretti ad Ad delle Ferrovie a maggior ragione dopo il suo rinvio a giudizio e chiesto, come fanno da 4 anni a questa parte, l’accertamento delle responsabilità e giustizia perché, come ricordava Daniela Rombi “ ancora ci vogliamo credere (alla giustizia, ndr) e perché non accada più”. Avevano poi chiesto alla sen. Granaiola e al capo segreteria di D’Angelis di sostenere la loro richiesta di incontro con il presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro dei Trasporti Lupi ed il Ministro dell’Economia Saccomanni.

Non ci sarà nessun incontro, invece, rende noto l’Assemblea 29 giugno che dà appuntamento domani 9 agosto, dalle ore 10.00, sotto la prefettura di Lucca.

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La nota dell’Assemblea 29 giugno

Dopo i presidi a Roma del 25 luglio e del 6 agosto (quest’ultimo ancora più partecipato, solo da Viareggio e Versilia siamo stati presenti in 35), la rinomina di Moretti è slittata ancora: al 9 agosto.

La presidente dell’Associazione “Il Mondo che vorrei” ha richiesto immediatamente un incontro con i ministri Saccomanni e Lupi, del Tesoro e dei Trasporti, per informarli della nostra richiesta di non rinomina per Moretti e gli altri Ad delle ferrovie. Il fatto che il 18 luglio scorso siano stati rinviati a giudizio per la strage ferroviaria di Viareggio diventa ancora più inaccettabile la loro rinomina ad Ad.
Questa mattina è stato comunicato che i ministri non incontreranno la delegazione dei familiari, quindi è stato deciso di tenere un presidio con richiesta di incontro con il prefetto di Lucca. Presidio domani, venerdì 9 agosto, dalle ore 10.00 in piazza Napoleone 32 (vicino a Piazza S. Michele), fino all’attesa della non rinomina di Moretti.
 
Da Viareggio, la partenza è alle ore 09,15 dal parcheggio “Pam” sotto il cavalcaferrovia.
  

 

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