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Morti sul lavoro, processi in corso

Riprende oggi, davanti ai giudici del Tribunale di Caltagirone (Catania), il processo per l’incidente sul lavoro nel depuratore comunale di Mineo (Catania) dell’11 giugno 2008, in cui morirono 6 persone. Sette gli imputati accusati di vario titolo di omicidio colposo plurimo, traffico di rifiuti speciali e abuso d’ufficio.

E’ invece ancora al lavoro per le indagini preliminari la procura di S.Maria Capua Vetere per un altro caso drammatico di morti sul lavoro, l’incidente nel quale persero la vita l’11 settembre 2010 a Capua (Caserta) 3 operai che si erano calati all’interno di un silos che si e’ trasformato in una camera a gas. I Pm intendono chiudere in tempi rapidi le indagini che vedono 31 iscritti nel registro degli indagati.

Potrebbe diventare il piu’ grande processo mai celebrato il caso legato all’azienda Eternit, nel quale sono 5 mila le parti civili costituite davanti al Tribunale di Torino. Due gli imputati: il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis de Cartier, che dovranno rispondere di oltre 2 mila morti provocati dalla lavorazione, secondo l’accusa, dell’amianto in 4 stabilimenti italiani della multinazionale.

Sta invece approdando alla fase conclusiva il processo in corso al Tribunale di Spoleto per la morte di 4 operai in seguito a un’esplosione avvenuta il 25 novembre 2006 presso la Umbria Olii di Campello sul Clitunno. Da molti e’ stata infine definita una ‘strage dimenticata’ il caso dei 5 lavoratori morti in un incendio al Molino Cordero di Fossano (Cuneo), il 16 luglio 2007. Il processo di primo grado si e’ chiuso con con 2 condanne per omicidio colposo e omissione dolosa di misure contro gli incidenti.

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