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Operai morti alla Tricom. Il fatto non sussiste

E’ questa è l’incredibile e inaccettabile sentenza del tribunale di Bassano  che oggi si è pronunciato dopo che alcuni famigliari degli operai si  erano costituiti contro gli Sgarbossa  ex proprietari della TRICOM.
Erano costretti a lavorare senza  protezioni,  gli sversamenti di cromo  e altre sostanze sono  finiti nel terreno inquinando anche le falde acquifere.
Questi i fatti che noi tutti conoscevamo attraverso i racconti ma soprattutto in base a perizie ufficiali già passate agli atti ….ma che “non sussistono.”
In un anno, il 2011, sono ripresi ad aumentare  gli incidenti sul  lavoro  e di conseguenza i morti anche nei nostri territori; in questi  mesi  ci sono stati degli incidenti mortali non ultimo la Greta di Schio e L’Acqua Vera a S.  Giorgio in Bosco.
Questa sentenza è pesantissima ed è un nuovo colpo mortale  a chi ha gia perso per motivi di lavoro i suoi cari.
Questa sentenza di fatto rende liberi  i padroni di infischiarsene della sicurezza  sul lavoro:  questo perchè se c’è una Giudice che  condanna i  padroni della Thissen Krupp , ne  trovi  un’altra, la  Di Stefano, pronta ad assolvere.
USB che da sempre lotta per il diritto di lavorare per vivere e non per morire è vicina ai famigliari e ai comitati che  si sono impegnati per far condannare chi ha  causato queste morti” denuncia in una nota Raniero Germano dell’USB di Vicenza che invita tutti i lavoratori a non cedere ai ricatti sul lavoro  ma a  ribellarsi: “vogliamo scurezza sul  e di lavoro, sicurezza di stipendio  per una vita che vale la pena di essere vissuta”.

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