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Milano. Manifestazione per la verità sulla morte di Michele Ferrulli

Gli amici e i familiari di Michele Ferrulli hanno organizzato per questa sera una fiaccolata nel quartiere per chiedere che «venga accertata la verità» sul suo decesso. Sugli striscioni che sventolavano davanti l’ingresso delle case popolari del quartiere di Michele Ferrulli si può ancora leggere: «Polizia assassina…», «Michele morto ammazzato». La manifestazione, promossa insieme con il Comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti, il Comitato inquilini via Maspero e altre associazioni di abitanti delle case popolari, partirà alle 21 da via del Turchino, in zona Ortomercato. L’accusa per i quattro agenti intervenuti giovedì della scorsa settimana e iscritti nel registro degli indagati è omicidio preterintenzionale. I quattro agenti che avevano eseguito l’intervento in via Varsavia a Milano, durante il quale è morto Ferrulli, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Comparsi davanti al pubblico ministero titolare delle indagini, che li ha iscritti nel registro degli indagati per omicidio preterintenzionale, i quattro si sono richiamati alla relazione di servizio effettuata dopo l’intervento. L’uomo potrebbe essere stato stroncato da un malore, ma la famiglia denuncia un violento pestaggio. Secondo l’autopsia dell’istituto di medicina legale, vi sarebbero lesioni sui polsi, compatibili con le manette, e lesioni sul costato (compatibili con un massaggio cardiaco) ma non segni di traumi o ematomi che potrebbero far pensare a un pestaggio. I familiari non credono però alla perizia ufficiale. L’avvocato Fiaba Lovati, il legale della famiglia Ferrulli conferma che non sono state riscontrate lesioni agli organi interni ma fratture alle costole e trauma cranico.

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