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Portogallo. La crisi politica alza la febbre dell’Europa

Il premier portoghese José Socrates lascia la guida del governo portoghese a seguito della bocciatura del suo piano di risanamento dei conti pubblici.

Una decisione che sarebbe normale in una situazione normale ma che invece fa temere nuova instabilità sui mercati europei, tanto che molti analisti ritengono che la crisi politica interna possa rendere necessario il ricorso a un piano di salvataggio Ue-Fmi. Il Portogallo infatti ha di fronte scadenze del proprio debito pubblico per 4,3 miliardi il prossimo 15 aprile e per 4,9 miliardi a giugno. Il rendimento dei titoli di stato decennali portoghesi è circa al 7,8% , ben al di sopra del livello del 7% che gli analisti già giudicano insostenibile nel lungo periodo. Il tasso del titolo a cinque anni è anche più elevato: anche nel caso di Grecia e Irlanda si è assistito a una simile inversione della curva dei rendimenti prima dei salvataggi internazionali lo scorso anno.

Una fonte interna dell’Unione Europea ha stimato che una richiesta di aiuto del Portogallo potrebbe ammontare a 60-80 miliardi di euro, ma questa previsione era per la situazione di gennaio, due mesi dopo le cose sono decisamente peggiori.

Le dimissioni di Socrates sono arrivate alla vigilia del vertice Ue centrato sui meccanismi finanziari anticrisi dell’Unione europea. Annunciando la sua decisione di lasciare, il premier portoghese ha dichiarato che farà il “proprio dovere nel quadro delle competenze di un governo di gestione degli affari correnti”, ma ha lanciato un duro monito: “ci saranno conseguenze gravissime sulla fiducia nel Portogallo da parte delle istituzioni e dei mercati finanzari”.

Il governo portoghese per il momento “mantiene le piene funzioni” e il premier dimissionario resta in carica almeno fino a venerdì, ha assicurato il presidente Anibal Cavaco Silva, che avvierà colloqui con i partiti presenti in parlamento “al fine di risolvere la situazione politica che deriva dalla richiesta di dimissioni del primo ministro”. La formazione di un nuovo governo potrebbe richiedere settimane e la speculazione finanziaria potrebeb approfittarne a man bassa.

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