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Il governo decreta, Confindustria “non ce la fa”

da “IlSole24Ore” del 5 maggio 2011

Via libera al decreto sviluppo. Sì a credito d’imposta per assunzioni nel Sud e tetto ai bonus dei banchieri

di Nicoletta Cottone e Claudio Tucci

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Sviluppo, che contiene una raffica di misure tanto da far assomigliare il decreto a una finanziaria. A giugno poi si sta studiando la manovra di mantenimento dei conti e di rifinanziamento di alcune misure che dovrebbe pesare circa 7 miliardi in due anni. Anche se il Tesoro smentisce che ci sarà un intervento sui conti 2011. Intanto l’opposizione protesta e chiede chiarimenti oltre alla modifica delle previsioni contenute nel Def, ancora all’esame del Senato. Il Cdm ha approvato poi due schemi di regolamento per la valutazione dei professori universitari, sulla base dei quali la progressione economica dei docenti sarà determinata secondo esclusivi criteri meritocratici. Ecco l’abc delle principali misure del Dl sviluppo.

Accorpamento controlli. Il controllo amministrativo deve essere unificato, esclusi i casi straordinari di controlli per la salute, giustizia ed emergenza. Potrà essere operato al massimo con cadenza semestrale e non potrà durare più di 15 giorni. Gli atti compiuti in violazione di queste nuove misure costituiranno illecito disciplinare.

Appalti, arrivano nuove regole. Per le opere pubbliche fino a un milione di euro si può procedere all’assegnazione senza gara d’appalto. I lavori fino a un milione possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento. L’invito è rivolto, per lavori superiori a 500mila euro, ad almeno dieci soggetti e per lavori inferiori a 500mila euro ad almeno cinque soggetti. Limiti alle opere compensative e alle riserve. Arriva anche una brusca frenata sulle varianti in corso d’opera

Atenei, Fondo per il merito. Nascerà la fondazione per il merito che avrà il compito di governare l’omonimo fondo previsto dalla riforma degli atenei. A farne parte dall’inizio saranno i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia

Beni obsoleti. Sui beni obsoleti si raddoppia. È infatti previsto ilraddoppio a 10mila euro del valore dei beni di cui le imprese possono disfarsi, perché obsoleti, per cui sarà sufficiente l’atto notorio.

Bonus assunzioni al Sud. A ogni imprenditore che assume un dipendente a tepoo indeterminato al Sud spetta dal 2011 al 2013 credito d’imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese

Bonus banchieri. La Banca d’Italia può «fissare limiti all’importo totale nella parte variabile delle remunerazioni dei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale». Possibilità di rimuovere i manager bancari non più adeguati al loro ruolo, possibilità di tagliare i dividendi e anche, per le banche che hanno avuto aiuti pubblici, limitare la spesa per le retribuzioni in generale

Carta d’identità elettronica. Viene soppresso il limite di età (15 anni) per ottenere la carta d’identità che ora diventa “elettronica”. La nuova carta varrà 3 anni per i minori e 10 anni per i maggiorenni.

Contabilità semplificata. Estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese

Contratti per la ricerca. Il ministero della Pubblica istruzione, come lo Sviluppo economico, sono autorizzati a stipulare appositi contratti di programma per la ricerca con soggetti pubblici e privati

Credito d’imposta ricerca. Previsto un credito d’imposta per la ricerca per due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d’investimento.

Incentivi a distretti balneari. Sgravi fiscali e notevoli semplificazioni normative per i nuovi  distretti turistico-alberghieri. Il diritto di superficie per gli arenili, poi, durerà 90 anni e potrà riguardare anche aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti.

Mutui a tasso variabile. Si possono rinegoziare i mutui casa fino a 150mila euro. Fino al 30 aprile 2012 il mutuatario ha diritto di chiedere la rinegoziazione a patto che abbia un reddito Isee non superiore a 30mila euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo.

Piano casa e costruzione case. Introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Quanto al piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la “demolizione e ricostruzione” con libertà di sagoma, viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali

Precari scuola. Per i precari della scuola la stabilizzazione dovrebbe essere spalmata su tre anni dribblando la norma europea contro gli abusi dei contratti a termine. Varrebbe 65mila assunzioni.

Riscossione, arriva una accelerazione. Accelerazione della riscossione attraverso l’accertamento esecutivo

Scheda carburanti. Soppresso l’obbligo di compilazione per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti

Semplificazioni carichi di famiglia. Cade l’obbligo di comunicare al sostituto d’imposta l’aggiornamento dei carichi di famiglia per i quali si ha diritto a detrazioni se non ci sono variazioni

Spesometro. Vengono esclusi dallo spesometro i pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari

IMPRESE
01 Bonus assunzioni al Sud

Dal 2011 al 2013 credito d’imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese ad ogni imprenditore del Sud che assume un dipendente a tempo indeterminato
02 Credito d’imposta ricerca
Bonus ricerca su due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d’investimento
03 Contratti per la ricerca
Il ministero della Pubblica istruzione, come lo Sviluppo economico, è autorizzato a stipulare appositi contratti di programma per la ricerca con soggetti pubblici e privati
04 Accorpamento controlli
«Esclusi i casi straordinari di controlli per la salute, giustizia ed emergenza», il controllo amministrativo deve essere unificato. Potrà essere operato al massimo con cadenza semestrale e non potrà durare più di 15 giorni. Gli atti compiuti in violazione di tali misure, costituiranno «illecito disciplinare»
05 Beni obsoleti
Raddoppio a 10mila euro del valore dei beni di cui le imprese possono disfarsi, perché obsoleti, per cui sarà sufficiente l’atto notorio

PMI
01 Incentivi a distretti balneari

Arrivano i distretti turistico-alberghieri che godranno di sgravi fiscali ma soprattutto di forti semplificazioni amministrative. Previsto il «diritto di superficie» per gli arenili che durerà 90 anni e potrà riguardare anche «aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti
02 Contabilità semplificata
Estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese

EDILIZIA
01 Nuove regole appalti

Per le opere pubbliche fino a un milione di euro si può procedere all’assegnazione senza ricorrere alla gara d’appalto. I lavori fino ad un milione, quindi «possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento. L’invito è rivolto, per lavori superiori a 500.000 euro, ad almeno dieci soggetti e per lavori inferiori a 500.000 euro ad almeno cinque soggetti». Limiti alle opere compensative e alle riserve, e brusca frenata sulle varianti in corso d’opera

FAMIGLIE
01 Mutui a tasso variabile

È possibile rinegoziare i mutui casa fino a 150.000 euro. Fino al 30 aprile 2012 il mutuatario ha diritto di chiedere la rinegoziazione a patto che abbia un reddito Isee non superiore a 30.000 euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo
02 Carta d’identità elettronica
Viene soppresso il limite di età (15 anni) per ottenere la carta d’identità che ora diventa “elettronica”. La nuova carta varrà 3 anni per i minori e 10 anni per i maggiorenni
03 Semplificazioni
Cade l’obbligo di comunicare al sostituto d’imposta l’aggiornamento dei carichi di famiglia per i quali si ha diritto a detrazioni se non ci sono variazioni

LIBERI PROFESSIONISTI
01 Accelerazione riscossione

Prevista l’accelerazione della riscossione attraverso l’accertamento esecutivo
02 Spesometro
Vengono esclusi dallo spesometro i pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari
03 Scheda carburanti
Soppresso l’obbligo di compilazione per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti

CASE
01 Silenzio assenso

Introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Quanto al piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la “demolizione e ricostruzione” con libertà di sagoma, viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali

SCUOLA
01 Precari scuola

Per i precari della scuola la stabilizzazione dovrebbe essere spalmata su tre anni dribblando la norma europea contro gli abusi dei contratti a termine. Varrebbe 65mila assunzioni
02 Fondo per il merito
Nascerà la fondazione per il merito che avrà il compito di governare l’omonimo fondo previsto dalla riforma degli atenei. A farne parte dall’inizio saranno i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia

BANCHE
01 Bonus banchieri

La Banca d’Italia può «fissare limiti all’importo totale nella parte variabile delle remunerazioni dei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale». Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella drastica della possibilità di rimuovere i manager bancari non più adeguati al loro ruolo, quello di tagliare i dividendi e anche, per le banche che hanno avuto aiuti pubblici, di limitare la spesa per le retribuzioni in generale

 

 

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Poi, nella mattinata di oggi:

(Ansa) La crescita economica «è una necessità», ma per l’Italia, che «era in asfissia già prima della crisi», «i dati sulla ripresa faticosa, molto più faticosa che altrove, tracciano tempi molto lunghi di ritorno ai livelli di Pil pre-crisi». A tracciare una prospettiva economica incerta è Confindustria nell’introduzione al rapporto della Piccola industria, che sarà presentato domani a Bergamo in occasione del Consiglio centrale: «Non solo – si legge ancora nello studio – ma i dati ci dicono anche che non sarà più possibile attestarci sui livelli che l’economia avrebbe raggiunto se non ci fosse stata la recessione, che quindi lascia danni permanenti al tessuto produttivo». L’introduzione al volume Costruire il futuro: le Pmi protagoniste è curata dal direttore del Centro studi di Confindustria (Csc), Luca Paolazzi, insieme al professor Giangiacomo Nardozzi del Politecnico di Milano. Gli studiosi evidenziano le difficoltà determinate da «due anni di profonda recessione» che «hanno fatto rimettere nel cassetto i vagheggiamenti ispirati allo “stiamo bene così”». La «violenta crisi, la peggiore degli ultimi ottant’anni – si afferma ancora nell’introduzione – ha riproposto con prepotenza l’interrogativo, come base di avvio del ragionamento su come ripartire e rilanciare lo sviluppo, così da chiudere le ferite della disoccupazione, riassestare i conti delle aziende, rendere sostenibili e far rientrare i debiti, privati e pubblici». Per l’Italia «la domanda vale doppio, perchè era in asfissia di crescita già prima della crisi, nonostante la capacità mostrata da tanti imprenditori di recuperare competitività vincendo la nuova e prepotente concorrenza dei Paesi emergenti. Era dunque prevedibile che al nostro Paese non sarebbe bastato il ripristino di condizioni internazionali migliorate (benché ancora assai turbolente e foriere di incertezza) per riacquistare un passo accelerato». I dati sulla «ripresa molto più faticosa che altrove hanno dato ragione a quella facile previsione e tracciano tempi molto lunghi di ritorno ai livelli di Pil pre-crisi». E «setacciando la rena delle analisi alla ricerca della pagliuzza d’oro della crescita, alla fine si arriva all’osso: la crescita – si evidenzia nel rapporto – nasce dall’innovazione in un contesto favorevole alle iniziative imprenditoriali che quell’innovazione producono, diffondono e consentono anche nei campi del vivere umano più remoti dall’attività produttiva».

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