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Jp Morgan. Le perdite salgono col passare dei giorni

Aumentano le perdite di JPMorgan. Secondo quanto riporta il New York Times, le perdite stimate in 2 miliardi di dollari per scommesse andate male sarebbero aumentate negli ultimi giorni del 50%, ovvero di un altro miliardo di dollari. La Fed sta esaminando il crescente rosso della banca e la scommessa originale che l’ha causato.

Non vi sentite rassicurati dal fatto che queste banche che trafficano in “derivati” ufficialmente per “gestire i rischi” siano in realtà niente altro che degli scommettitori?

Nel mirino anche il comportamento del chief operating officer, che avrebbe esposto la banca a rischi inappropriati per un istituto con depositi assicurati a livello federale.

Non vi sentite rassicurati dal fatto che questi scommettitori compulsivi abbiano “depositi assicurati a livello federale”; ovvero dagli Stati uniti?

La Casa Bianca e il Tesoro americano non sono ancora arrivate  a determinare se le perdite di JPMorgan sarebbero state prevenute dalla Volcker Rule, le norma – che la Casa Bianca vorrebbe introdurre – che mette al bando il proprietary trading (“l’attività di trading realizzata con scorte commerciali, obbligazioni, valute, materie prime, derivati e altri strumenti finanziari che la banca fa per sè e non per conto della sua clientela. Obiettivo della banca è realizzare un profitto per se stessa”). In pratica, si tratta di reintrodurre, in forma adeguata ai tempi, quella netta separazione tra banche commerciali – che raccolgono i risparmi e fanno prestiti a impresa e famiglie – e banche d’investimento (che fanno investimenti per proprio conto) elaborata all’indomani della crisi del 1929 e cancellata a metà anni ’90 da Bill Clinton (il Glass-Steagall Act).

Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che la Casa Bianca, in seguito al caso JPMorgan, punta ad assicurarsi una rigida applicazione della legge che vieta gli investimenti speculativi delle banche. I contatti fra la Casa Bianca e il Tesoro si sono intensificati negli ultimi giorni dopo le maxi-perdite della banca. L’obiettivo è assicurare che la Volcker Rule, una volta in vigore, sia chiara e non preveda scappatoie.

Le banche, fin sa quando è stata proposta, l’hanno criticata perchè la ritengono troppo restrittiva. A questo si aggiunge il fatto che – secondo gli analisti – la linea di confine è sottile fra le operazioni condotte dalle banche meramente per profitto e quelle di ‘hedge’, ovvero di copertura per minimizzare i rischi finanziari. Detto altrimenti: non è detto che questa regola riesca ad limitare il fenomeno per cui viene pensata.

Rassicurante, vero?

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