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La Bce delude gli “eurobondisti”

Mario Draghi ha dichiarato al termine della riunione di oggi, che la BCE è pronta a intervenire in caso di difficoltà con misure non standard. Ma il presidente dell’istituto di Francoforte non ha però dato indicazioni su quali potrebbero essere queste misure. Grande delusione tra i sostenitori degli eurobond, i quali dopo le dichiarazioni di Draghi rese a Londra la scorsa settimana, si attendevano indicazioni precise. La Bundesbank “non commenta” le dichiarazioni del presidente della Bce. Immediate le reazioni in Borsa. Milano è crollata del 4,4% e lo spread è risalito sopra i 500 punti.
Mario Draghi, numero uno della Bce, si è dunque rimangiato tutto quanto detto la scorsa settimana, quando aveva garantito che la Bce sarebbe stata pronta a tutto per salvare l’euro.
Immediate le ripercussioni negative che hanno colpito le piazze finanziarie. Draghi si è difeso e ad un giornalista che gli ha rinfacciato il mancato intervento sui bond ha detto: “Ma lei è andato a leggersi il contenuto del mio discorso? Non c’era scritto nulla sulla possibilità di acquistare titoli italiani e spagnoli”. Draghi si è limitato a dire che nelle prossime settimane si discuterà di nuovi interventi calmieranti sui mercati dei titoli di Stato. Aggiungendo che “siamo stati unanimi salvo un componente che si è astenuto”.

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