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In Germania nasce il partito del “doppio euro”, ma reazionario

Ora siamo davanti a n bivio sempre più chiaro: o si assume il mantenimento dell’eurozona come un problema che ha diverse soluzioni, oppure la “rottura” – che per ora viene sostenuta da un arco di forze ristretto, di stampo sicuramente antagonista (pensiamo al ruolo del comitato “No Debito”), oppure la dinamica inerziale della crisi riproporrà la questione dal lato reazionario.
L’unica cosa che non si può più fare è accettare i diktat della Troika (Ue, Fmi, Bce) come se fossero “cure tecniche” senza alternative, “medicine amare che però ci faranno bene”. Sono indicazioni obbliganti che obbediscono a interessi a volte neanche del tutto “europei”, ma della finanza globale.
Buona lettura.

«Un euro del Nord e un euro del Sud». In Germania nasce il partito dei separatisti della moneta unica

dal nostro corrispondente Alessandro Merli

Gli euroscettici tedeschi si organizzano in un nuovo partito in vista delle elezioni politiche di settembre e rischiano di creare qualche grattacapo alla riconferma alle urne del cancelliere Angela Merkel per un terzo mandato. La loro stessa presenza in campagna elettorale potrebbe influenzare la linea del Governo sui salvataggi dei Paesi dell’Eurozona in difficoltà, provocando un irrigidimento delle posizioni tedesche.

L’iniziativa si chiama “Alternativa per la Germania” e dovrebbe essere costituita in partito il prossimo mese di aprile. Raccoglie l’eredità dei “Liberi elettori”, un movimento euroscettico forte soprattutto nella conservatrice Baviera e guidato dall’ex presidente della Confindustria tedesca, Hans-Olof Henkel, fautore della spaccatura dell’Eurozona in un “euro del Nord” e un “euro del Sud”. Non a caso Henkel è uno dei firmatari più in vista di “Alternativa”, il cui principale promotore è l’economista di Amburgo, Bernd Lucke. Questi lanciò nel 2011 un manifesto di economisti via internet contro i salvataggi europei, che raccolse circa 300 firme, ma che non venne recepito dal Governo. Fra gli altri fondatori di “Alternativa” ci sono i tre iniziatori della causa, che non ha avuto successo, davanti alla Corte costituzionale tedesca, contro il salvataggio della Grecia, causa poi allargata al tentativo di bloccare il piano Omt di acquisto di debito dei Paesi in difficoltà da parte della Banca centrale europea, annunciato l’estate scorsa da Mario Draghi.

No ai salvataggi dei Pigs
I promotori del nuovo movimento affermano di sostenere una linea che non trova più rappresentanza in Parlamento, in quanto tutti i maggiori partiti si sono pronunciati a favore dei salvataggi. “Alternativa”, dicono, è contro queste operazioni che violano la legalità dei Trattati europei, infrangendo la clausola di “non salvataggio”, e contro l’eliminazione di fatto dei criteri di disciplina fiscale fissati a Maastricht. Si proclamano invece a favore di una unificazione pacifica dell’Europa.

Fuoriusciti della Cdu
Quasi tutti i fondatori di “Alternativa”, come lo stesso Lucke e Alexander Gauland, capo di gabinetto dell’ex primo ministro della regione dell’Assia, provengono dalle file della Cdu, il partito di Angela Merkel. Proprio questo può costituire una fonte di preoccupazione per la signora Merkel, che finora ha goduto di altissimi indici di popolarità per la sua gestione della crisi europea, ma che potrebbe essere colpita dall’opposizione di parte dell’opinione pubblica all’uso del denaro dei contribuenti per ulteriori salvataggi, ora che esiste un partito per canalizzare questa protesta. La creazione della “Alternativa” potrebbe avere anche l’effetto indiretto di spostare il Governo su posizioni più rigide sui temi europei, man mano che si avvicinano le elezioni e che l’opposizione socialdemocratica, che finora ha appoggiato la maggioranza nei voti parlamentari sui salvataggi, prende le distanze in vista del voto di settembre e ha indicato una serie di condizioni per il prossimo test, quello del pacchetto di aiuti a Cipro.

Dalla Baviera al resto della Germania
Il respiro geografico del nuovo movimento va al di là dei confini della Baviera, entro i quali aveva finora raccolto i maggiori consensi la lista dei “Liberi elettori”. Il primo evento pubblico, in vista della formalizzazione del partito, è una riunione la prossima settimana a Oberursel, vicino a Francoforte.

da IlSole24Ore

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