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Bologna. Le mani sulla città… fanno Fico

Sollecitati dall’articolo di Contropiano (La Confindustria si getta sul business delle aree metropolitane) pare opportuno segnalare un progetto in corso su Bologna che pare coincidere in molti punti con quanto denunciato nell’articolo.

Per ora le notizie sono confuse, solo suggestioni e parole entusiaste da giornali, comune e imprenditori. Ma quello che si prefigura è l’ennesimo progetto speculativo senza capo ne coda, fatto solo per regalare denari pubblici e occasioni ghiotte alla nuova consorteria Renziana. Nuova per modo di dire, sicuramente voltagabbana, giacché sindaco, cooperative e banche in questo territorio sono state convinte  bersaniane, Certo! La guerra è finita e, in fondo, non c’era motivo per non saltare sulla barca del vincitore, tanto non erano le idee a dividerli.

Il progetto si chiama F.I.CO!  acronimo smart e accattivante per la  Fabbrica Italiana Contadina, sorgerà su 80.000 m3 di superficie, un’area immensa ora dedicata al mercato CAAB (centro agroalimentare Bolognese) di proprietà quasi interamente pubblica.

Progetto lungimirante che dopo neanche 13 anni dalla sua apertura agonizza da tempo per colpa degli accordi presi dalla grande distribuzione direttamente con i produttori.

Così, con la promessa di rilanciare l’area e dare occupazione al territorio si annuncia l’imminente arrivo di F.I.CO, i soggetti coinvolti sono una consorteria composta in primis dalla giunta Merola, seguito dal docete di agraria e direttore del Caab Andrea Segrè, coop adriatica ed ultimo ma non ultimo, l’imprenditore vicino a Renzi ,Oscar Farinetti, che con coop condivide la proprietà di Eataly. Farinetti, l’imprenditore che rivendica il fatto che 800 euro al mese o 8 euro all’ora devono bastare ed avanzare a chi lavora con lui.

Quest’ultimo, farà il padrone senza portafoglio, infatti, sua è l’idea di sottotitolare il progetto “Eatalyworld, la Disneyland del cibo made in Italy” che, come a Torino, aprirà la sua struttura in spazi pubblici  concessi gratuitamente.

Un immenso parco tematico dedicato al cibo, percorsi formativi, stalle, serre, acquari, negozi, caseifici e ovviamente ristoranti, che secondo le previsioni dei promotori ospiterà almeno 12 milioni di visitatori l’anno, la cifra, così come tutto quello che riguarda questo progetto pare essere solo fumo negli occhi, infatti non sono disponibili, ne risulta che il comune ne abbia avuto copia uno straccio di studio o una previsione scientifica della fattibilità di una tale struttura. La vetrina però, è quella dell’expò, e una presentazione patinata è ciò che conta, cibo spettacolo e tradizione contadina reinventata al netto delle sofferenze passate e attuali.

Il comune ci mette il capitale fisso costituito da oltre 50 milioni di valore immobiliare, le banche e le fondazioni qualche milione per conto di Coop e a titolo di investimento, Farinetti forse 1milione.

Ma già cantano le sirene delle cooperative costruttrici che chiedono a gran voce un treno, una monorotaia o qualsiasi altro mezzo costoso per trasportare dal centro e dall’aeroporto i fantomatici 12 milioni di visitatori alla periferia della città, la domanda nasce spontanea, chi pagherà le infrastrutture e gli oneri di urbanizzazione? Si, lo sappiamo, la risposta è retorica, ma occorre darne una, ed è Noi ovviamente! In cambio ci promettono come al solito 1000 posti di lavoro e almeno il doppio dall’indotto, numeri da far girare la testa!

Il modello occupazionale sarà ovviamente quello di Farinetti (di cui abbiamo già scritto) riconoscibile anche nel Job Act di Renzi, un affare imperdibile, a rischio zero per i soggetti privati, che saranno i primi a rientrare grazie alla generosa offerta del comune di attendere la fine dello start-up prima di incassare la sua parte di dividendo. È in questo progetto che si scorge la fine definitiva del “glorioso modello emiliano”.

Oggi siamo entrati definitivamente in una nuova fase, in cui i soggetti interessati alla modificazione urbana allungano le mani sulla città che sarà, con un futuro che sarà sfruttamento e saccheggio.

* Rete dei Comunisti, Bologna

 http://www.caab.it/it/arriva-f-i-co/

http://www.caab.it/wp-content/uploads/FICO-EATALY-WORLD-6-DICEMBRE-Comunicato-stampa.pdf

 

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