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Francia e Italia? Solo lacrime e sangue, parola degli investitori stranieri

In un editoriale pubblicato sul Financial Times, il vice-presidente del gigantesco fondo di investimento statunitense BlackRock, Philipp Hildebrand, scrive che la Bce non deve seguire l’esempio della Federal Reserve sul quantitative easing (denaro facile e acquisto dei bond europei). Secondo Hildebrand non è questa la strada per rilanciare la crescita nell’Eurozona perché i problemi della regione sono diversi da quelli degli Stati Uniti ed affondano le proprie radici ”nelle malattie croniche di Italia e Francia e del sistema bancario europeo. L’editoriale del Financial Times sottolinea poi che mentre paesi come Spagna e Portogallo sono tornati alla crescita e anche la Grecia dà segnali di ripresa, ”Italia e Francia sono messe talmente male che nessun piano di quantitative easing riuscirebbe a farle crescere”. Hildebrand riconferma le solite ricette come le uniche da perseguire, a suo avviso l’Italia e la Francia ”devono riformare il mercato del lavoro, ridurre le tasse che pesano sulle imprese, snellire la burocrazia e continuare a risanare i conti pubblici” e ”non parlarne solamente, perché non serve”. Esattamente quello che viene fatto dasei anni ma con i risultati sociali ed economici devastanti che hanno fatto sprofondare il paese nella recessione.

Il fondo di investimento statunitense Black Rock, di cui Hildebrand è vicepresidente, gestisce un patrimonio di 4.324 miliardi di dollari, quasi il doppio del debito pubblico italian ed è uno di quelli che sta facendo shopping in Italia, acquisendo quote del 5% in diverse banche e grandi società. Con il 5 per cento, è diventato infatti il secondo azionista di IntesaSanPaolo scavalcando un socio storico come Cariplo, il suo 5 per cento ne fa oggi il principale azionista di Unicredit e lo stesso è avvenuto con Monte dei Paschi di Siena.  Anche in Telecom ha una quota del 5 per cento ed ha poi quote importanti in Fiat, Generali, Mediaset. Sono questi tipi qui quelli che pretendono da lavoratori, disoccupati, pensionati lacrime e sangue. Sarà il caso di rovesciare il tavolo e cambiare registro?

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