Menu

Bologna sotto choc per la morte di Cevenini

Una lettera ai suoi familiari sul tavolo del suo ufficio in viale Aldo Moro presso la sede della Regione, poi il salto nel vuoto che gli ha stroncato la vita.

Muore cosi Maurizio Cevenini, 58 anni Consigliere regionale ed ex- candidato Sindaco all’ultima tornata elettorale sostituito in extremis dal PD con Merola a causa dell’ ischemia che lo colpì pochi giorni prima delle elezioni.

Di certo la “teatralità” del suo gesto, che ha visto il palazzo della Regione come palcoscenico, lascia molti perplessi: fino all’ultimo respiro in pubblico, fino all’ultimo attaccato al suo ruolo istituzionale e alla politica. Perché?

La città è in lutto, dalla comunità cittadina a quella politica arrivano dichiarazioni di incredulità e lacrime per uno dei politici locali più amati dai bolognesi. D’altronde “bolognese tipico” come lui ce n’erano pochi.

Esponente di spicco del centro-sinistra bolognese dal PCI al PD era diventato record-man per l’aver celebrato migliaia di coppie durante i suoi mandati da consigliere comunale, per essere stato l’uomo politico che ha stabilito il record di preferenze alle ultime elezioni regionali e per essere un grande tifoso del Bologna F.C.

Cevenini era per molti l’espressione, dopo Lucio Dalla, della Bolognesità più sincera.

La depressione sembra sia stata la sua assassina ,qualcuno dice che non abbia mai accettato il suo fine corsa alla poltrona di Palazzo D’Accursio, qualcuno si chiede ancora se sia stata la malattia la causa del suo “fine corsa” per il Comune di Bologna, un sogno, per lui, infrantosi a pochi metri dal traguardo per colpa della malattia.

C’è da chiedersi cosa c’entri questa morte oggi, a un giorno dall’ennesimo suicidio legato alla crisi. Proprio ieri un commerciante di 48 anni era stato trovato impiccato nel suo negozio in via Duse, e appena venerdì scorso la manifestazione delle “vedove della crisi”. Politica, economia, società: c’è chi muore sul lavoro, c’è chi muore per mancanza di lavoro, e c’è chi muore per colpa di una politica troppo personalistica che non fa bene ai governati ne ai governanti.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *