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La trappola delle sette. Le sette viste da vicino (seconda puntata)

Leggi anche: La trappola delle sette (prima puntata)

Si tratta di gruppi molto diversi tra loro, ma accomunati dalle stesse dinamiche interne di esclusività, chiusura verso l’esterno, tesi fantasiose e prive di fondamento.

“In principio era il vuoto. E il vuoto era pieno di energia, che si manifestò come vibrazione, che divenne Luce, e dalla Luce vennero Terra, Acqua, Aria e Fuoco; che erano dunque il contenuto della vibrazione. Così è il nostro latihan, che comincia come una vibrazione, diventa movimento e dopo molto lavoro, finalmente diventa fruttuosa attività. Questo è il contenuto: questo è il contenuto del nostro latihan.”                                                                                                                                                                                                                        Muhammad Subuh Sumohadiwidjojo

 Questo è il principio ispiratore del gruppo religioso “Subud”, un nome scelto a caso nella vasta galassia delle nuove religioni in Italia. Il Latihan è l’esercizio mistico per entrare in contatto con la propria interiorità e con la propria anima. Se regolare, questo esercizio regala “benessere emotivo e fisico, profondità di comprensione e riconoscimento e costruzione del sé interiore”. Una via iniziatica aperta ad ogni credo e religione, a chiunque voglia intraprendere un “percorso spirituale che rafforza e approfondisce il legame con la propria fede.”

Anche la dottrina del gruppo “Sant Bani Ashram”, gruppo mistico di derivazione Ayurvedica, si protende verso l’incessante ricerca di trascendenza, il superamento dei limiti carnali, l’anelito all’elevazione spirituale che, secondo il maestro Sirio, si può raggiungere solo con l’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana:

“La vita divina, la vita nel Divino, la cosa più grandiosa. Sfuggevole il pensiero si insinua, e di LUI si perde traccia. Quando il Naam c’è Tutto c’è. Quando il Naam non c’è Nulla c’è,  e quel che c’è meglio non ci fosse. La spiritualità è suprema evanescenza e assoluta realtà. Quando c’è è più reale di un pugno in faccia, quando se ne perde traccia svanisce e nel nulla spazia. Sensazioni, umori, innalzamento, caduta, purezza, impurità, amore, odio, compassione, spietatezza: quante di queste possono attraversare in un giorno la mente umana. Morboso l’attaccamento al look: I capelli, l’abito, l’immagine che di noi stessi ci diamo nella mente. La moda, vecchia megera, strega incantatrice che tutti ammalia e schiavizza[…]” e così via fino a “…te adoro, TE adoro, mio amato SATGURU…”, (il Maestro Sirio).

Parrebbero formulazioni innocue, se pensate soltanto come pratiche accostabili a quelle popolarissime dello Yoga o del buddismo nelle varie declinazioni, ma non è così.

Se andiamo a vedere è proprio nell’ambito del buddismo tradizionale, che si sviluppa a livello globale la famigerata Soka Gakkai, fondata in Giappone nel 1930 da Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda. La Soka Gakkai pratica una variante del buddismo basata sulla lettura di alcuni versi del Sutra del Loto e sulla recita del classico “Nam myoho renge kyo”. In Italia la setta, che conta più di 20.000 iscritti, è nota per annoverare tra i propri adpeti anche Sabina Guzzanti e Roberto Baggio. Su scala globale i fedeli sono circa 12.000.000 e contano su una rete di templi e luoghi di culto assai capillare, oltre che su ingenti risorse economiche in grado di influenzare persino gli equilibri politici di intere nazioni. Su tutte, il Giappone, terra in cui la Soka Gakkai nasce e nella quale gode dell’appoggio di uno dei principali partiti d’opposizione, il New Komeito.

Anche in Italia la Soka Gakkai ha potuto contare sull’appoggio di “eminenti” nomi della politica italiana, Carlo Giovanardi su tutti. Appoggi che la setta buddista ha forsennatamente ricercato per raggiungere lo status giuridico di religione vera e propria, per ottenere così la possibilità di riscuotere l’8 per mille.

Di tutte le organizzazioni buddiste la Soka Gakkai è l’unica ad essere criticata per l’impostazione gerarchica, politicizzata e settaria, oltre che per i ripetuti episodi di violazione dei diritti umani. Inoltre i leader carismatici attuali, su tutti Daisaku Ikeda, conducono vite da nababbi e considerevolmente distanti da quei sentieri spirituali imposti ai propri adepti.

In Italia, per essere considerata una vera e propria religione, la Soka Gakkai necessita dell’ultimo step: il riconoscimento di “Ente di culto con personalità giuridica”.

Per intenderci, è come lo status di “prelatura personale” riconosciuto dal Vaticano all’Opus Dei.

Lo scopo è uno solo: fare soldi sfruttando gli adepti, accumulare potere e ricchezze.

Se spostiamo lo sguardo oltre i culti orientali, anche nell’ambito occidentale e neopagano troviamo ulteriori elementi teorici. Un altro valido esempio è l’insegnamento del gruppo “Nuova Acropoli”:

“Nuova Acropoli propone principi di unione ispirati alle antiche scuole di pensiero classico, che dettero impulso, nella loro epoca, ad autentici avanzamenti della civiltà.”

Nuova Acropoli si propone di “riunire gli Uomini e le Donne di tutte le credenze, etnie e condizioni sociali intorno ad un ideale di fraternità universale. L’unione aldilà delle differenze, il rispetto per le diverse identità e tradizioni contribuiscono allo sviluppo della coscienza di “cittadini del mondo”. Risvegliare una visione globale attraverso lo studio comparato della Filosofia, delle Scienze, delle Religioni e delle Arti. Propone di praticare i principi della tolleranza, attraverso una cultura globale; consente di mettere in relazione tutti i campi della creatività e del pensiero. Questa visione rende compatibile e complementare ciò che sembra contrapposto; armonizza le persone, le idee, i sentimenti nuovi e diversi in un insieme sociale più ricco e più aperto. Sviluppare le capacità dell’individuo affinché possa integrarsi nella Natura, e vivere secondo le caratteristiche della propria personalità, perché l’essere umano è parte integrante della Natura, ua una potenzialità che egli stesso non conosce. Le sue possibilità di sviluppo sono quasi infinite.”

 

            Quale rifugio migliore si può proporre a un’anima smarrita in cerca di se stessa, se non un rinnovato Umanesimo? Pensieri simili, di derivazione Umanistica ed Illuminista, si riscontrano nella maggior parte delle organizzazioni a carattere laico ed esoterico, come iRosacroce, il movimento dei Templari, la Rosa Rossa .

            Queste realtà sono legate a doppio filo con un’altra tipologia di culti, riuniti sotto la categoria “Movimenti di sviluppo del potenziale umano”.

È il caso di Scientology, probabilmente l’organismo settario più complesso e impenetrabile del mondo; alienante per chi ne fa parte, pericoloso per chi tenta di avvicinarlo con un approccio critico e (dal loro punto di vista) diffamatorio.

Scientology prende avvio da un libro, considerato dagli “Scientologists” alla stregua di ciò che la Bibbia è per i cristiani. Il volume si chiama Dianetics – “La forza del pensiero sul corpo”, ed è un compendio di parapsicologia e spiritualità, con contaminazioni di letteratura fantascientifica. L’autore è L. Ron Hubbard, defunto fondatore del movimento e leader spirituale di Scientology per l’eternità a venire. Chi entra in Scientology aspira a raggiungere il grado “clear”, ovvero lo stadio della perfezione spirituale assoluta e in “Dianetics” ci sono tutte le indicazioni per arrivarci. Indicazioni mediche e terapeutiche che cozzano con i più elementari dati scientifici, al punto che il libro fu letteralmente defenestrato dalla comunità scientifica mondiale. Chi arriva in Scientology lo fa in uno stato di contaminazione terrena, carico di impedimenti materiali e problemi psichici che solo col percorso Scientologista può eliminare. Basta pagare, e profumatamente, prima per essere “preclear”, poi “clear” e poi superare tutti e otto gli stadi di conoscenza, definiti “OT” (Operating Thethan, qualcosa di simile a “anime operative”): . Si parte da Ot1, poi Ot2 fino a Ot8, il massimo grado. Se un adepto viene a conoscenza dei gradi superiori a Ot8 prima del tempo, secondo Hubbard potrebbe “impazzire e morire di polmonite”.

Si comincia a capire qualcosa su come si diventa perfetti a partire da livello Ot3, dove l’adepto scopre (pagando sempre di più) che, circa 75.000.000 milioni di anni fa, un Tiranno di nome Xenu governava la Confederazione Galattica, un’alleanza di 76 pianeti, tra cui la terra. Ogni appartenente alla setta deve partecipare a riunioni/riti e dopo un certo tempo sempre pagando, si accede al livello successivo.  Per scoprire altri segreti.

Il corso per Ot1-Ot2 costa settemila euro; Ot3 costa quindicimila euro. Per arrivare a Ot8 si finisce con lo sborsare cinquanta-centomila euro.

Ne sa qualcosa la signora Maria Pia Gardini, cugina dell’imprenditore suicida Raul Gardini, ex scientologista, poi fuoriuscita, ora accanita oppositrice della setta “fanta-medico-scientifica”.

Racconta la Gardini, che dalla fuga da Scientology in poi ha subito – e subisce – uno stillicidio di minacce e pressioni di ogni tipo. Ne parla a fondo nel suo libro “E io accuso Scientology”, preziosa testimonianza su un mondo separato dalla realtà, dove il plagio mentale raggiunge livelli inauditi e dal quale è quasi impossibile fuggire.

Attenzione anche alle cliniche di disintossicazione denominate “Narconon”, paravento che Scientology usa per rifarsi una facciata candida e pulita. E per raggranellare altri soldi. Si tratta di cliniche costosissime, che in passato in Italia hanno avuto anche un riconoscimento ufficiale da Carlo Giovanardi, il crociato della guerra alle droghe.  Ancora lui.

Nelle cliniche Narconon le cure consistono in pastoni di vitamine senza alcun effetto, privi di qualsiasi efficacia medica. Maria Pia Gardini si trovò invischiata nella Chiesa di Scientology proprio nel tentativo di tirare fuori la figlia da una clinica Narconon.

La Chiesa di Scientology dispone anche di un proprio Servizio di Intelligence, l’OSA (Office of special affairs – Ufficio affari speciali), la cui principale attività è fare dossieraggio sugli adpeti ma soprattutto su coloro che osano criticare la setta. La rete di cui dispongono è poderosa e non ha nulla da invidiare alla CIA. Possono arrivare ovunque nel mondo, ottenere informazioni su chiunque per poi passare alle vie di fatto: cause legali, quando non minacce e intimidazioni vere e proprie. Le testimonianze in merito sono numerosissime, ed è possibile trovare anche un’infinità di video e documentari in rete.

Ultima notazione: chi entra in Scientology Si pensi a Scientology, deve firmare un contratto di lavoro per un miliardo di anni, ovvero per tutte le prossime vite.

 

Su scala minore, troviamo una realtà squisitamente italiana, il Life Quality Project, fondato a San Benedetto del Tronto. Lo scopo del LQP è “giungere ad una visione dell’uomo considerato un individuo in evoluzione dotato di un pensiero creativo e non ripetitivo e che esige risposte sempre più in armonia con il suo tempo, le sue condizioni, le sue capacità. L’associazione vuole perseguire la sobrietà, l’educazione, lo sviluppo dell’amicizia, l’etica umana e professionale per il raggiungimento del benessere fisico, mentale, materiale e spirituale che serva l’individuo, che serva il nostro mondo, che serva il lavoro profondo della conoscenza”.

LQP lavora sui centri energetici del corpo umano e intende “mettere a disposizione dell’essere umano una certa quantità di energia per distribuirla al suo interno in modo equilibrato, per conservare l’equilibrio esistente, per colmare carenze e rimuovere blocchi, per ristabilire l’equilibrio e l’armonia perduti”. 

L’iscritto potrà seguire corsi di floriterapia o aderire ai “Movimenti della via della salute”, aromaterapia o frequentare uno dei centri energetici dove ristabilire l’armonia con se stessi, col proprio corpo e con l’universo intero. Ma su un volantino anonimo di cui siamo entrati in possesso, un fuoriuscito dal gruppo accusa il gruppo di essere una setta in grado di plagiare gli iscritti e di agire solo per interessi economici, lanciando pesanti accuse nei confronti del fondatore, Alfredo Offidani, e della sua famiglia.

LQP dispone di sedi in tutto il mondo: Cuba, Brasile, Venezuela, Portogallo, Germania, Porto Rico, Regno Unito,  Spagna, USA e Svezia.

Nei corsi denominati “Nuova Fase”, un maestro conduce gli allievi a un nuovo livello di conoscenza. Ma cos’è il maestro, nel gruppo Life Quality project? “È colui che porta nel suo cuore, costantemente, la coscienza di Dio. Egli deve essere contemporaneo al discepolo, in modo che costui possa bere l’acqua fresca della conoscenza e non del ricordo cristallizzato, letto in un libro o conosciuto attraverso intermediari. La Nuova Fase è una scuola nella quale ci sono, in questo momento, tutte le condizioni e gli strumenti necessari per realizzare l’opera. Senza dubbio è il cercatore che deve camminare con le sue gambe, sperimentare, vivere e arrivare ad essere Uno con la vita. Senza fretta, però senza sosta e senza inquietudine. Allora l’essere umano raggiungerà la sua pienezza di Uomo e irradierà luce, pace, armonia.”

 

Sul versante ufologico, il gruppo più conosciuto è quello dei Raeliani.

Il fondatore del movimento, Claude Vorilhon, sostiene di aver avuto nel dicembre 1973 presso Clermont Ferrand, un incontro ravvicinato con un extraterrestre e di aver con lui discusso dei segreti dell’umanità. Da quel dialogo è emerso che l’uomo e tutto ciò che esiste sulla terra è stato creato dagli Elohim, ovvero dagli extraterrestri.  L’oppositore degli Elohim era un “partito” capeggiato da Satana, che auspicava la distruzione dell’umanità, perché da lui ritenuta pericolosa. Satana ottiene ciò che vuole e manda sulla terra un bombardamento atomico – quello che per la Bibbia è il diluvio universale . Tuttavia, il progetto scientifico di vita terrestre viene preservato grazie alla conservazione di alcuni campioni di vita umana. Così, la creatura degli Elohim è potuta sopravvivere.

Il culto dei Raeliani è rivolto quindi agli extraterrestri, il cui arrivo sulla terra è atteso come la venuta di Cristo. Tant’è che il progetto di punta del movimento raeliano è creare ambasciate extraterrestri sulla terra.

I Raeliani balzarono all’onore delle cronache per aver annunciato al mondo intero la prima clonazione umana. A farlo fu l’adepta Brigitte Boisselier, che si spinse oltre annunciando la creazione di ben cinque cloni di bambini. La comunità scientifica mondiale smontò questa bufala chiedendo prove, che non vennero mai fornite.

In Italia la sede è a Pordenone, e conta circa cinquecento iscritti, anch’essi dediti al progetto di un’ambasciata extraterrestre completamente italiana.

Inoltre, i raeliani praticano una completa libertà sessuale tra gli iscritti e contrastano con forza il matrimonio, considerato un’inutile convenzione sociale.

Da un punto di vista politico auspicano la “geniocrazia”, una forma verticistica di potere organizzata in base al quoziente intellettivo: possono cioè accedere alla geniocrazia, solo coloro che hanno un Q.I. elevatissimo.

Sui soldi hanno comunque le idee chiare:

 

‘Dato che la nostra società si basa sul denaro, anche il Movimento Raeliano dipende dalle donazioni per svolgere le proprie attività in tutto il mondo. Le donazioni fatte al Movimento Raeliano sono usate per i nostri due principali obiettivi:

 

1. Informare l’umanità circa i Messaggi dati a Rael dagli Elohim (attraverso volantini, posters,

annunci pubblicitari, conferenze, siti web…).

2. Costruire un’ambasciata per accogliere ufficialmente gli Elohim . 

Nessun membro del Movimento Raeliano riceve un compenso, siamo tutti dei volontari. Lo stesso vale per Rael, che non riceve un centesimo dal Movimento Raeliano. Chiunque voglia donargli personalmente dei soldi, può farlo attraverso la Fondazione Raeliana, che è un’entità completamente separata che gli permette di consacrarsi interamente alla sua missione.’

 

Raccontano alcuni fuoriusciti canadesi (la sede principale si trova in Quèbec), che la donazione di danaro non avviene quasi mai su base volontaria, ma in qualche modo “indotta”.

È possibile vedere da vicino i raeliani durante uno dei loro incontri, ai quali si può partecipare liberamente. Il prossimo incontro italiano è previsto il 7 luglio a villa Borghese, presso la casa del cinema. Chiunque potrà partecipare al “pomeriggio sensuale e filosofico” che sarà un assaggio di ciò che avverrà presso “L’Università della felicità” la prima settimana di agosto, in Slovenia. Un viaggio all’insegna del misticismo e dell’edonismo. E di attese extraterrestri.

I livelli di conoscenza, in maniera analoga a Scientology, sono cinque. Per accedervi, bisogna mettere mano al proprio patrimonio familiare.

Incontri, viaggi, gruppi di autoanalisi, sesso facile, salute psico-fisica a portata di mano, parole inventate, visioni fantasmagoriche e prospettive allettanti mostrano quanto sia facile cadere in una di queste trappole salvo poi accorgersi, una volta dentro, che la realtà è molto diversa, più prosaica.  Quando non pericolosa.

Il plagio avviene nel momento esatto in cui le barriere difensive nei confronti di quelle che vengono percepite come “nuove famiglie”, cadono completamente. È il leader carismatico, il guru a tenere le redini della vita degli adepti. È la parola dei fondatori, vivi o morti che siano, a stabilire una nuova dimensione spirituale. Tutto ciò si traduce nella richiesta pressante di partecipazione, di cospicui versamenti di danaro per accedere a nuove conoscenze, per comprare libri, talismani, per far vivere il ricordo della guida spirituale attraverso danze e celebrazioni, ritualità pregne di cialtroneria e sincretismo d’accatto.

È ciò che avviene anche nella setta Damanhur, un misto di paganesimo, magia ed esoterismo con sede a Ivrea. Un popolo di adpeti che vive in un mondo sotterraneo costruito interamente con le loro mani. Scavando nel sottosuolo per anni una struttura ritenuta inzialmente abusiva, poi considerata l’ottava meraviglia del mondo. In seguito a condono edilizio.

Uno sfavillante labirinto di specchi, luci, arabeschi, roba da far girare gli occhi.

Il leader di Damanhur, nome d’arte “FALCO” gira in elicottero e parte per lunghe gite in un camper extralusso, circondato da un discreto numero di donne.

 

Quelle degli adepti non sono storie sfavillanti ma di autentico dolore, di famiglie distrutte, rapporti cancellati per sempre, patrimoni di case e proprietà dissolti in assegni milionari da donare ai leader, al gruppo, alla “famiglia”.

Chi contrasta queste realtà dannose e parassitarie, non è certo lo Stato.

L’asse del dibattito politico, quando c’è, è spostato su altre problematiche: conferire o no lo status di religione a questi gruppi. Cosa che molte volte accade.

Chi riesce a uscirne, completamente devastato non può contare su alcun tipo di rivalsa legale.
Il reato di plagio mentale infatti, non esiste. È stato abrogato dalla Corte Costituzionale nel giugno del 1981.
Così come per il reato di tortura, anch’esso inesistente, per penalizzare il plagio spunta ogni anno almeno un disegno di legge, puntualmente cestinato.
Si continua ancora oggi a far riferimento alla sentenza dell’81, che in sintesi stabilisce l’impossibilità scientifica di quantificare la manipolazione mentale, la dipendenza psichica, il grado di assorbimento di una persona nei confronti di un’altra.

L’unico spiraglio giuridico è oggi offerto dal reato di “circonvenzione d’incapace”, ma serve a ben poco, poiché presuppone incapacità di intendere e di volere.

Leggi anche: La trappola delle sette (prima puntata)

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10 Commenti


  • vito1948

    L’unica cosa da dire è un vecchio adagio veneto che recita: “Nasse un cucco al giorno, beato chi se o cucca”.


  • Claudio

    Mi chiedo come si possa fare di tutta l’erba un fascio…
    Bisognerebbe documentarsi su tutto prima di appiccicare nomi qua e la. Inchiesta… Direi copia e incolla dal web 🙂


  • Walrus

    @Claudio:

    Vatti a vedere chi è Lorita Tinelli, leggi Ferruccio Pinotti e Massimo Introvigne. Compra on line i testi interni dei vari gruppi. O forse sei uno di loro?


  • Marco

    Salve sono un Fisioterapista e un operatore Ayurvedico, la inviterei a modificare le vostre precedenti affermazioni
    1 la Sant Mat non è una derivazione Ayurvedica chiunque abbia dimestichezza con la materia può dimostrarlo (ma è sufficiente una breve ricerca sulla rete
    2 Sirio ji è una persona che in nessun modo ha mai potuto influenzare in modo negativo l’altrui coscienza a meno che pensieri quali una vita sana e regolare una dieta appropriata e la comprensione del prossimo siano ritenuti tali….
    3 Mi occupo anche riabilitazione cognitiva e psichiatrica sè avessi avuto sentore di qualche forma di “lavaggio del cervello” lo avrei certamente riconosciuto e messo in guardia anche le altre persone
    Sono a vostra disposizione Dott. Marco Camassa


  • Manila Ji

    Care anime porgete l’attenzione su cose più importanti, sull’amore, sulla ricerca di voi e sulla comprensione che TUTTO E’ PERFETTO, e che ogni esperienza che attrae l’essere umano gli serve per crescere. Lamentarsi è disperdere energia ed è una creazione di pensieri negativi che danneggiano voi stessi. Poi parlo per esperienza personale e faccio parte di una di queste Vie spirituali e seguo il Maestro Sirio della Sant Mat e devo solo che ringraziarLo per tutta la vita, è un uomo-Dio eccezionale che da tutto se stesso per innalzare le coscienze e aprire i cuori di tutte le persone che incontra. Ho praticato anche il buddismo giapponese e anche lì non esiste nessuna “setta negativa”. Quindi apriamo la mente, e sperimentiamo e solo dopo possiamo parlare con condizione di causa e con amore…. Vi abbraccio e vi mando la mia Luce. Manila Ji.


  • Loriji

    Se non si distingue la Sant Mat dalle tante sette pericolose/fuorvianti che esistono, vuol dire che semplicemente non la si è conosciuta né tanto meno sperimentata.
    Sirio non produce dipendenza, ma al contrario educa alla crescita personale e allo sviluppo della coscienza individuale, condizioni base per una autentica esperienza spirituale. Chi scrive evidentemente non lo ha mai incontrato.
    Loriji


  • manuel

    ma voi siete scoppiati…


  • Andrea Z.

    Salve, sono un discepolo del Maestro Sirio da tanti anni. Sono state scritte delle inesattezze e delle calunnie sul suo conto: l’ayurveda è il suo
    mestiere, nella fattispecie il massaggio e il suo insegnamento. Non c’è niente di sbagliato o di male in questo, e dire il contrario significa semplicemente essere ignoranti.
    Chiamare “deliri innoqui” un inno mistico che invece si riallaccia alla tradizione della Sant Mat, praticata in tutto il mondo da migliaia di persone, una via onesta, non violenta, altruista e pacifica al massimo, mi sembra davvero offensivo. Non capisco che diritto abbiate e quale motivo abbiate di farlo. Avete per caso qualche conoscenza in merito o è solo tanto per parlare?
    Con sincerità,
    Andrea


  • Ukulele Ballerino

    Riprendetevi, sembrate quelli di Scientology. Mamma mia che tristezza. RIPIJATEVEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!
    SCOPPIATIIIIIIIIII!!!!!


  • Ck

    Magari l’esposizione non è lineare, ma lo scritto contiene molte cose tristemente vere .
    Povera scienza, povera poesia, ah… La violenza della spiritualità da ombrellone, magari con uno spitz in mano.

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