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LIcenziato, si improvvisa rapinatore

Licenziato, non riesce a pagare l’affitto e si trasforma in rapinatore di uffici postali.
La sua inesperienza però gli è fatale: riconosciuto dalle immagini delle telecamere per essersi messo in fila prima di mettere a segno il colpo, il bandito alle prime armi è stato individuato e arrestato.
Risale al 23 marzo scorso, la prima rapina commessa dall’uomo che, armato di pistola e con il volto parzialmente coperto da occhiali da sole e cappello, ha fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale di via Adua nel quartiere africano e, con la minaccia di una pistola si è impossessato del denaro presente nelle casse dandosi poi alla fuga. Le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presente nell’ufficio e la particolare dinamica dell’evento caratterizzata dall’insolita prolungata permanenza del rapinatore all’interno dell’ufficio postale tra gli altri clienti in coda, da subito ha indirizzato le indagini nei confronti di un soggetto sicuramente non professionista.
I sospetti hanno trovato conferma quando gli investigatori sono riusciti ad individuare ed identificare R.R., incensurato di 40 anni residente nel quartiere di Monte Sacro che, nel frattempo, aveva rapinato anche l’ufficio postale nel vicino quartiere Nomentano. Nel corso della perquisizione nell’abitazione è stata recuperata sia l’arma che gli abiti indossati per commettere la rapina.
L’uomo ha raccontato agli agenti di essere stato licenziato dopo 26 anni di lavoro e di aver commesso le rapine per la necessità di dover pagare l’affitto di casa.

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