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Processo breve, il governo anche

La norma sulla prescrizione rappresenta il nuovo cuore della legge e permetterebbe a Silvio Berlusconi di estinguere il processo Mills per intervenuta prescrizione del reato contestato, la corruzione giudiziaria, prima della sentenza. Nel pomeriggio è stato respinto, con il primo voto segreto, un emendamento dell’Idv. Ma su questo, mentre la differenza di voti tra maggioranza e opposizione e’ quasi sempre di 16 voti, si è verificata una maggiore differenza che è aumentata a favore del centrodestra quando si è passati al voto segreto (316 no contro 288 si) sull’emendamento dell’Italia dei Valori, segno evidente che anche dentro l’opposizione non sono tutti galantuomini.

A nulla è valso l’ostruzionismo dell’opposizione che ha votato con il testo della Costituzione in mano. La maggioranza non ha “nessun complesso di inferiorità” in tema di giustizia e non ha intenzione di farsi “processare nelle piazze” ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, durante la dichiarazione finale sul processo breve, una dichiarazione che pare essere decisamente di cattivo auspicio visto che la enunciarono i dirigenti della DC alla fine degli anni’70. Il governo conferma di avere i numeri in Parlamento, ma fuori dalle aule blindate dai nominati e dai corrotti la sua credibilità continua a perdere terreno giorno dopo giorno.

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