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Torino. Il popolo No Tav si riprende la piazza

Dopo l’affollatissima assemblea tenutasi mercoledi presso il salone di Bussoleno, il Movimento No Tav, tutti i suoi comitati locali, liste civiche, amministratori della bassa valle, Fiom, Usb, Movimento 5 Stelle, Prc/Fds hanno lanciato una nuova scadenza di lotta.

Presenti oltre 1000 cittadini, l’assemblea è iniziata con due interventi di solidarietà agli arrestati ed ai numerosissimi feriti dopo i fatti di domenica 3 alla Maddalena.
Sono intervenuti, la mamma di Iacopo,uno dei ragazzi arrestati ed in cattiva salute per le botte prese, e alcuni ragazzi giovanissimi amici di Marta, anch’essa tradotta all’ospedale di Susa e poi agli arresti. Tra l’altro risulta che il padre di Marta abbia denunciato un giornale per una intervista mai rilasciata.
La solidarietà della comunità Valsusina è commovente. Sono intevenuti in rapida successione TUTTI i comitati con le loro rappresentanze, ho contato più di 35 interventi di base, rappresentativi dei 23 comuni della bassa valle,più comitati di val sangone,rivoli e torino.
La volontà di procedere con immediate forme di lotta concrete ha portato una rilevante dose di proposte, tutte attuabili e riferite essenzialmente al breve periodo.
E’ volonta comune infatti , rompere il muro del senso comune che vuol far diventare il Movimento NO TAV un problema di ordine pubblico. Quindi la proposta della fiaccolata a Torino

Tra gli altri temi trattati per i quali il movimento si è dato scadenza, elenco: La conferma del presidio alla centrale di Chiomonte, che diventerà permanente.  Il ritorno entro questo fine settimana alla Baita presso il sito della Maddalena, Baita che già fu raggiunta domenica dai manifestanti discesi da Giaglione.
Azione legale contro il commissario Virano , sia in sede di procura della Repubblica( per diffamazione a mezzo stampa) sia in sede comunitaria a Strasburgo( per omissione di valutazioni e riscontri )
Difesa della comunità montana e del suo presidente(Plano) in ogni sede politica e istituzionale.
Azioni a sostegno dei contadini danneggiati dagli scontri, pulizia dei boschi e dei campi, ad ora sono stati trovati centinaia di candelotti lacrimogeni ovunque, ma anche altro materiale.
Azione dei medici No Tav , contro l’uso indiscriminato di gas tossico, il famigerato CS, raccolta di reperti , conferenza stampa e denunce.
Cassa mutua per i feriti e gli arrestati, azioni degli avvocati No Tav per le percosse che gli arrestati hanno subito.
La sostanza è che la valle non si arrende e lotta contro l’occupazione militare.
Infine è stata allontanata dall’assemblea una troup televisiva di canale 5 (matrix), non gradita per il reportage televisivo effettuato sui fatti del 27 giugno.

* Prc Torino/ News letter Controlacrisi.org

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