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Il caso Tedesco” imbarazza il Pd

Il caso Tedesco sembra essere ormai nelle mani di Tedesco stesso. Il segretario del Pd Bersani, spera infatti in un beau geste da parte del senatore pugliese (le dimissioni) per togliere il Pd dall’impaccio. L’autorizzazione a procedere concessa dalla Camera contro l’on. Papa, negata invece dal Senato al sen. Tedesco , è un boccone difficile da digerire in tempi come questi. Dalla periferia (ma anche dalla direzione) del Pd come dall’Idv iniziano infatti a levarsi voci ufficiali e sotterranee per chiedere che il senatore pugliese, eletto nel Pd e ora nel gruppo Misto, presenti spontaneamente le dimissioni, «in coerenza – sottolinea Antonio Di Pietro – con quanto ha affermato». «Dimissioni» è la parola d’ordine anche per i militanti sul web. Che criticano il Pd per aver «salvato Tedesco»: «Siete peggio del Pdl, ipocriti!». Già alle prese con la rogna dell’incriminazione del dirigente lombardo del Pd Penati per corruzione e concussione, Bersani rivendica che stavolta «non abbiamo mea culpa da fare, perchè siamo stati lineari e coerenti», eppure dentro e fuori il partito c’è maretta, dopo la decisione di mercoledi. Da una parte chi, come il senatore di area popolare Lucio D’Ubaldo, pensa che il Pd non avrebbe dovuto abbandonare la linea garantista e dichiara: «Ho votato no all’arresto e con me altri 15 del Pd». Dall’altro lato chi, al contrario, pensa che non tutti abbiano rispettato la linea del Pd, pur dichiarando di averlo fatto

 

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