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Roma. Città blindata, studenti assediati, Alemanno provoca

Dopo essere stati assediati per ore dalla polizia, gli studenti che ieri pomeriggio avevano dato vita ad un sit in nei pressi del Ministero dell’Economia e Finanze in via XX Settembre rifiutandosi di farsi identificare dagli agenti, hanno lasciato la strada incamminandosi verso l’università sui marciapiedi. Nelle ore antecedenti alla manifestazione non autorizzata tenuta del pomeriggio dai cosiddetti «Draghi ribelli», tre giovani sono stati identificati dalla polizia nei pressi di via XX settembre. I tre, due ragazzi ed una ragazza, sono stati fermati per un controllo. Nello zaino di uno di loro, un 22enne di Cuneo, gli agenti avrebbero trovato un coltello della lunghezza di 19 cm, un passamontagna nero, un casco da motociclista, una ginocchiera, un corpetto militare, un paio di guanti e un paio di occhiali da sci. Nella tasche dei pantaloni il ragazzo nascondeva anche due limoni, oltre ad un liquido sempre a base di succo di limone, verosimilmente da utilizzare in caso di lacrimogeni. Un altro ragazzo, un minorenne originario di Torino ma residente a Roma, è stato trovato in possesso di uno striscione nero recante la scritta «ci vogliono servi ci avranno ribelli», nonchè di una bomboletta spray contenente vernice bianca. Trovata in possesso di 5 limoni anche la ragazza, una 20enne di Reggio Emilia, che nella sua borsa nascondeva anche una «kefia» di colore nero. Tutti e quattro sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato per gli accertamenti. Per il 22enne di Cuneo è scattata la denuncia per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Il ragazzo e la ragazza maggiorenni hanno avuto anche il foglio di via: dovranno lasciare Roma e tornare nelle loro città di origine rispettivamente, Cuneo e Reggio Emilia. Il minore è stato invece riaffidato ai genitori.

La tensione per buona parte del pomeriggio era stata altissima. La manifestazione non era autorizzata a causa del diktat del sindaco di Roma Alemanno che era tornato ad invocare l’intervento della polizia contro le manifestazioni. “Duecento studenti non possono bloccare Roma. La polizia deve intervenire con la massima determinazione perché questa è la strada per il caos generalizzato. Il mio appello è che lunedì, dal Prefetto, si trovi un’intesa per garantire il diritto a manifestare rifiutando ogni forma di illegalità e di paralisi della città” afferma in una nota diffusa mentre era in corso la manifestazione e l’assedio della polizia il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Una posizione oltranzista che ha scatenato le reazioni di molti esponenti dell’opposizione sia capitolina che nazionale. Anche per questo motivo il prossimo lunedì pomeriggio è stata convocata dalle reti e dai movimenti sociali della capitale una manifestazione sotto il Campidoglio. Una iniziativa per rimandare al mittente i diktat di Alemanno sulla libertà di manifestazione a Roma e i programmi antisociali della Giunta in ossequio al patto di stabilità che sta portando allo smantellamento e alla privatizzazione dei servizi sociali. L’appuntamento è alle 16.00 di lunedì 14 novembre in piazza del Campidoglio.

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