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L’Italia nelle mani dei “banchieri di dio”

La stampa internazionale si è rallegrata della caduta di Silvio Berlusconi, ma coloro che lo sostituiscono al governo italiano, suscitano lo stesso qualche inquietudine.
E’ effettivamente  stato fatto notare che i nuovi ministri sono dei « tecnici » , dei  banchieri  e degli universitari, ma ciò non esclude evidentemente che siano sostenitori  tra l’altro di  un’ideologia e, in questo caso, si tratta di un cattolicesimo estremamente tradizionale

Quale è stato il ruolo della Chiesa nella sostituzione  di Berlusconi ?
Il Vaticano e la Chiesa italiana hanno chiaramente appoggiato l’ascesa di Silvio Berlusconi che si presentava come l’unico baluardo contro il pericolo comunista. Questa posizione può sembrare sorprendentemente anacronistica, ma è stata molto apprezzata dalla Chiesa che è stata per molto tempo  fortemente “indulgente” con   il “comportamento”  di Berlusconi. Negli ultimi mesi del suo regno, il moltiplicarsi delle sue scappatelle ha obbligato la chiesa a “mollarlo”;  è lei che ha organizzato il dopo Berlusconi. Per iniziativa del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della conferenza episcopale in Italia, un centinaio di personalità cattoliche si son riunite nel Convento di Montesanto, a Todi in Umbria, il 17 ottobre , per studiare come potevano spartirsi i posti- chiave del futuro governo.

I ministri del governo Monti sono ideologicamente contraddistinti ?
Il papa ha  giudicato  il nuovo governo come « una squadra molto bella ». E’ molto istruttivo passare in rivista l’appartenenza dei nuovi ministri del Sig Monti. La ministra della giustizia Paola Severini, è visibilmente una cattolica. Alla Cultura , il ministro Lorenzo Onaghi è il rettore dell’Università Cattolica di Milano – le università cattoliche sono rare e minoritarie in Italia – vicino ai cardinali  Ruini e Bagnasco. Predica da anni il ritorno ai valori religiosi. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi viene anche lui da questa università cattolica . Ha presieduto fino al 2009 un movimento di azione cattolica (Movimento ecclesiale di impegno culturale). Il ministro allo sviluppo economico delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, è un banchiere etichettato come estremamente cattolico, tendenza Opus Dei. La ministra del Wellfare , Elsa Fornero (che piangeva annunciando le restrizioni in materia pensionistica)., è stata vicepresidente della Compagnia di San Paolo fino al 2010 e era alla vicepresidenza  del collegio di controllo di questa società. Il responsabile dei  rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, è anche lui un laureato in economia e commercio dell’università cattolica, come il nuovo ministro del turismo e dello sport , Piero Gnudi.

Ma il fatto di essere laureati ad un’ Università cattolica suppone che si sia un cattolico militante o semplicemente un credente ? Jean Bricmont, ateo militante, insegna all’ Università cattolica di Lovanio…
La situazione è molto diversa in Italia. I laureati della “Cattolica” formano una casta generalmente devota all’istituzione cattolica da cui provengono e,  a enorme maggioranza, ritengono  di dover servire e diffondere i suoi principi. Non sarebbe tollerato alla “Cattolica” che un professore facesse apertamente  professione di ateismo militante. Ciò che i laureati pensano nel segreto della loro coscienza è altra cosa.

Alcuni di questi ministri hanno dei rapporti  col Belgio ?
Andrea Riccardi, il fondatore della comunità di Sant’Egidio – un movimento molto vicino al Vaticano e che rivendica 50.000 aderenti – ha predicato  nella basilica di Koekelberg, a Bruxelles, in occasione del Congresso Missionario di Ognissanti  del 2006. Ha avuto il ministero della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione.

Siamo dunque lontani dall’immagine trasmessa di un governo di tecnocrati, neutri e imparziali….

La squadra di Monti non è solamente una squadra di managers, banchieri ed economisti, è soprattutto una squadra che ha la benedizione del Vaticano. Prima di recarsi per la prima volta in Parlamento, Monti si è affrettato ad andare all’aeroporto da dove il papa prendeva il volo per l’Africa.  Lì ha ricevuto la benedizione papale a favore del suo governo.

Come può pesare concretamente il Vaticano  sulla squadra di Monti ?
Questo governo, che alcuni in Italia chiamano «  I banchieri di dio » , deve la sua esistenza all’iniziativa della Chiesa e comprende molte persone con le proprie convinzioni , ben decise a portare avanti le idee cattoliche attraverso la loro politica.

I convincimenti del Primo ministro italiano hanno giocato un ruolo determinante nella sua decisione di rinunciare alla sua legittima remunerazione ?
A priori sembra un gesto solidale e simpatetico, ma può essere anche capito come rivelatore di una situazione finanziaria in cui il capo del governo è talmente ricco da non aver bisogno di tale rimunerazione per provvedere ai bisogni della sua famiglia.  Può anche trattarsi di un gesto demagogico per marcare la differenza con il governo precedente….

Quali saranno le conseguenze dei legami tra il governo Monti e la Chiesa cattolica per la laicità in Italia?
Con una tale squadra, gli italiani che aspettavano e speravano in leggi progressiste in campo etico (la fecondazione in vitro per le coppie sterili, il matrimonio tra persone  dello stesso sesso, l’eutanasia, l’adozione per coppie dello stesso sesso)  o un avanzamento nella laicità delle scuole, e dei tribunali non hanno da farsi nessuna illusione. Lo stesso coloro che speravano in questi tempi di austerità generalizzata  che fossero tassati i beni immobiliari  della Chiesa saranno certamente delusi. Questo punto non è stato evocato nel programma del nuovo governo  con il pretesto di non voler scatenare un conflitto tra la Chiesa e lo Stato sul problema delle tasse.

Se il  Parlamento italiano vota delle leggi progressiste in campo etico, il governo Monti può essere veramente capace di bloccarle?
Non c’è  nessuna alternativa parlamentare « laica » in Italia. Al contraro della tattica della Chiesa spagnola che ha deciso di sostenere un partito , il partito popolare, la Chiesa Italiana  ha dei sostenitori politici in tutti i partiti, della destra e della sinistra.  La sola possibilità portare avanti le cose nel campo etico , sarebbe di lanciare su questi problemi dei referendum. E’ attraverso questa via  che in altri tempi, nonostante l’opposizione formale della Chiesa, le italiane e gli italiani  hanno conquistato il diritto di divorziare e la depenalizzazione dell’aborto.

(da Le Soir, mercoledì 21 dicembre 2011, l’intervista è di Ricardo Gutierrez)

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