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No Tav: presto manifestazione nazionale delle Resistenze

Una manifestazione nazionale con «le resistenze di tutta Italia» sarà organizzata nei prossimi giorni dal movimento No Tav in Val Susa: lo ha annunciato il leader del movimento No Tav, Alberto Perino, durante la conferenza stampa che i rappresentanti del movimento hanno tenuto a Vaie (Torino) intorno alle 15 di oggi. «Questi provvedimenti – ha detto Perino riferendosi alla retata di oggi – hanno voluto colpire non soltanto il nostro movimento, ma le proteste di tutta Italia contro quelli che in questo momento alzano la testa: camionisti, taxisti e pescatori». Perino ha spiegato che la manifestazione si svolgerà secondo «le nostre regole di lotta. Si protesterà al valsusina», ha aggiunto sostenendo che quella di oggi è stata «un’operazione poliziesca di stampo fascista, partita oggi – ha sostenuto – proprio perchè ieri davanti a Montecitorio hanno manganellato i pescatori». «L’unica cosa che abbiamo sempre messo in conto – ha aggiunto – è andare in galera. Aspettavamo gli arresti da metà dicembre, ma hanno voluto farli adesso per dire che non si può protestare contro il governo Monti». Secondo Perino, «si tratta dell’ennesimo autogol delle forze dell’ordine e della magistratura, che hanno pensato di giocare la carta dei buoni e dei cattivi e di dividere il movimento. Non ci sono riusciti e non riusciranno neanche a fermare la nostra battaglia che continuerà come ha sempre fatto. Alla fiaccolata di stasera diremo che gli arresti non ci spaventano e che la valle non si può giudicare». Perino ha anche chiesto perchè «non si prendano provvedimenti contro chi spara i lacrimogeni ad altezza d’uomo e contro chi ha sprangato gente inerme». 

«La lotta No Tav è popolare ed è di tutti. La voglia di dimostrare che esiste ala più violenta, che fa le cose, e un’altra che è contraria a farle è una cosa che non esiste». E’ quanto ha detto oggi un altro leader del movimento no Tav, Lele Rizzo. «Il movimento no tav è composto da solidarietà attiva e da partecipazione forte per noi non cambierà nulla, dimostreremo che non ci facciamo spaventare, che non abbiamo paura. Pensare che la valle si arresti è una pazzia. La partita per noi è ancora aperta – conclude – e voglio esprimere la solidarietà a tutti indistintamente, sia a chi conosco, sia a chi non conosco». 

In attesa della fiaccolata di stasera a Bussoleno, dei presidi annunciati per le prossime ore in valle e della manifestazione nazionale dei sindacati di base di domani nella capitale, oggi a Roma e Milano sono state realizzate iniziative spontanee di solidarietà col movimento no Tav ed in particolare con le decine di arrestati e denunciati nelle scorse ore. A Roma decine di persone, tra cui studenti medi, universitari e attivisti, hanno occupato il tetto dell’edificio dove si trovano uffici della sede centrale delle Fs, a Castro Pretorio. I manifestanti chiedono «l’immediata scarcerazione dei 26 arrestati, tra cui due romani: uno studente della Sapienza e un esponente dei movimenti per il diritto all’abitare». «Trenitalia è la maggiore responsabile del progetto No Tav, sgradito dalla popolazione di Val di Susa». 
Alla notizia degli arresti effettuati in mattinata a Milano – otto i provvedimenti finora a carico di studenti e attivisti milanesi – i collettivi della sinistra antagonista del capoluogo lombardo hanno convocato dalle 16 un «concentramento solidale» all’Università Statale. «Il governo tecnico della pacificazione sociale non si è fatto attendere – scrivono i giovani solidali – lanciando il chiaro segnale che non sono ammesse forme di dissenso in un periodo di crisi più che mai difficile da accettare». Dopo un’ora di presidio circa duecento persone hanno cominciato a sfilare in corteo diretti verso Piazza Fontana, dove la manifestazione si è poi sciolta.

Manifestazioni si stanno svolgendo anche a Torino e Genova. Nel capoluogo piemontese alcune centinaia di manifestanti hanno realizzato un presidio e poi hanno bloccato per alcuni minuti il centro della città, bloccando una strada nei pressi di piazza Castello. I manifestanti, con bandiere e cartelli, sono poi partiti in corteo gridando slogan come «liberi tutti».

Nel capoluogo ligure a scendere in piazza sono stati un centiniaio di rappresentanti del Movimento No Tav e del circolo Aut Aut che hanno manifestato in piazza De Ferrari accendendo anche alcuni fumogeni per richiamare l’attenzione dei passanti. La manifestazione ha chiesto la liberazione di Gabriele Filippi, il genovese di 28 anni fermato stamattina e detenuto nel carcere di Marassi. Durante la manifestazione è stato srotolato uno striscione sulla facciata di Palazzo Ducale con la scritta ‘Gabri libero, liberi tutti i no Tav – la resistenza non si arresta«.

 

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