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Il marcio emiliano non è solo Lega

La notizia come al solito è passata alla chetichella, senza le luci dei riflettori nazionali, ma sembra che anche settori del PD emiliano “tengano famiglia”, settori importanti della politica emiliano-romagnola anzi a dire il vero la testa della regione.

Vasco Errani,Presidente della Regione Emilia -Romagna, è indagato per falso ideologico in concorso con due funzionari regionali, Valtiero Mazzotti – direttore generale dell’Agricoltura della Regione – e Filomena Terzini – direttore generale degli Affari istutuzionali di viale Aldo Moro. L’accusa è quella di aver favorito il fratello Giovanni presidente della Cooperativa “Terreemerse”,cooperativa agricola di Bagnacavallo (Ravenna) con un finanziamento di un milione di euro nel 2005,ed i nostri essendo indagati per falso ideologico,i nostri Valtiero Mazzotti e Filomena Terzini sono di conseguenza indagati anche per favoreggiamento personale nei confronti di Giovanni Errani, in quanto secondo l’accusa hanno ostacolato le investigazioni della Procura della Repubblica mandando la relazione ritenuta non veritiera. A quanto risulta Vasco Errani non può essere indagato per favoreggiamento perché parente della persona indagata: il fratello Giovanni.

L’ avviso di fine indagine è stato inviato al governatore dell’Emilia-Romagna nelle scorse settimane.

Il Governatore, che ricordiamo è con Formigoni l’unico in Italia ad essere eletto per tre volte consecutive,si difende ed esprime piena fiducia nella Magistratura, gli fà scudo l’intero PD Emiliano-Romagnolo che, al contrario del Leghisti bolognesi nei confronti dei propri, esprimono piena fiducia in Vasco.

Intanto per non sapere leggere nè scrivere i magistrati bolognesi per mezzo della Guardia di finanza ha confiscato beni per un milione di euro, fra auto e immobili degli indagati.

Nel complesso gli indagati sono nove: oltre a Giovanni Errani (truffa), il progettista dello stabilimento di Imola Gimpaolo Lucchi, il direttore dei lavori Alessandro Zanotti e un altro funzionario regionale, Aurelio Selva Casadei, collaboratore del servizio aiuti alle imprese della Regione: questi ultimi sono indagati oltre

che per truffa anche per aver messo in atto raggiri, artifici e falsità sulla corretta ultimazione della cantina.

Non essendo abituati ad esprimere giudizi affrettati aspettiamo il risvolto dell’ Iter processuale.

Un vecchio detto Gesuita dice:” a pensar male si fà peccato”…. ma molte volte ci si prende.

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