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Violenze alla Diaz: scontata la pena per Canterini

È stata ulteriormente abbassata a tre anni e tre mesi di reclusione la pena inflitta all’ex capo della Squadra Mobile di Roma, Vincenzo Canterini, condannato lo scorso 5 luglio dalla Cassazione con altri 16 funzionari di polizia per le violenze contro i manifestanti che dormivano nella scuola Diaz a Genova durante il g8 del 2001. In particolare Canterini è stato condannato per aver firmato i verbali falsi che giustificavano l’assalto alla scuola, un verbale che accusava le vittime di aver opposto resistenza accoltellando un agente e nascondendo le molotov all’interno della scuola (molotov nascoste dagli stessi poliziotti per poter giustificare l’operazione davanti ai media).
 
Ieri la V Sezione Penale con la sentenza 30118 ha ricalcolato la pena per Canterini, che aveva avuto in appello la condanna più alta tra i funzionari, cinque anni, applicando la prescrizione della condanna per lesioni gravi. «Con sentenza del 5 luglio 2012 – scrive la Cassazione – questa Corte ha annullato la sentenza del 18 maggio 2010 della Corte d’appello di Genova, con riferimento al reato di lesioni personali gravi ascritto, in concorso con altri imputati, a Canterini Vincenzo, al capo H della rubrica, per intervenuta prescrizione, rigettando il ricorso del predetto imputato con riferimento al delitto di falso aggravato». Poichè per il reato di lesioni personali gravi «la pena è stata dai giudici territoriali determinata in continuazione con il più grave reato di falso aggravato, in mesi 21 di reclusione – recita la sentenza – tale aumento deve essere eliminato dalla pena complessiva di anni cinque di reclusione inflitti al Canterini, residuando così a suo carico la pena di anni tre e mesi tre di reclusione». La Corte ha così corretto il dispositivo emesso il giorno stesso della sentenza, nel quale non era stato indicato il ricalcolo della pena. La condanna comunque è coperta da indulto e Canterini non avrebbe comunque scontato un solo giorno di carcere.

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